La grave situazione delle scuole di Palermo i sindacati chiedono un incontro al Ministro

La Cgil scuola e gli altri sindacati della scuola CISL e UIL hanno richiesto al Ministro dell’istruzione un confronto urgente per individuare soluzioni concrete per l’incredibile vicenda che sta affossando la scuola pubblica di Palermo.
La vertenza relativa al personale ATA transitato dagli Enti locali allo Stato che paralizza le istituzioni scolastiche si trascina ormai da quattro anni senza che siano state trovate soluzioni concrete con gravi responsabilità dell’Amministrazione scolastica regionale e delle Istituzioni territoriali che assistono impassibilmente al collasso della scuola pubblica.
I pochi provvedimenti tampone, assunti fino ad oggi, risultano inefficaci e non garantiscono la funzionalità delle scuole dal punto di vista igienico sanitario per la loro provvisorietà. Inoltre l’occasionalità degli interventi rischia di scatenare effetti dirompenti in un tessuto socio economico particolarmente segnato dai problemi occupazionali. Una situazione che è stata resa ancora più grave nel tempo dai pesanti tagli operati agli organici del personale collaboratore scolastico da parte del Miur e dall’esito intrecciato dei ricorsi giurisdizionali a cui l’Amministrazione non riesce a dare risposta.
Di seguito il testo del telegramma inviato al Ministro dell’istruzione, al Capo Dipartimento e al Direttore Generale del personale della scuola del Miur

Roma, 2 marzo 2004
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Telegramma

Segreterie Nazionali CGIL CISL UIL Scuola chiedono urgente confronto con SS.LL. per definire soluzione vertenza ATA ex EE.LL. Palermo, relazione mancato riscontro esiti ricorsi giurisdizionali anche su assunzione personale precario.
Mancata soluzione vertenza rischia collasso funzionalità igienico sanitaria scuole.
Distinti saluti.

I Segretari Generali dei Sindacati Nazionali Scuola CGIL CISL UIL