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Formazione professionale: Sicilia, sciopero il 26 e 27 aprile

L'azione di protesta riguarderà tutti i lavoratori delle tre filiere del comparto: sportelli multifunzionali, formazione ordinaria e obbligo d'istruzione.

25/04/2013
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A cura della FLC CGIL Sicilia

La lotta si fa più dura, cresce la protesta dei lavoratori della formazione professionale contro le scelte inaccettabili che il governo regionale intende intraprendere per il settore. Dopo il confronto con i Presidenti della seconda e della quinta commissione legislativa, e dopo le notizie che arrivano sulla confusa e contraddittoria azione del Governo è necessario rafforzare la mobilitazione e chiedere al Parlamento di sostenere soluzioni idonee a sostenere il settore.

I lavoratori scendono in piazza per protestare contro i provvedimenti che il governo sta mettendo in atto per nascondere la propria incapacità di riordinare il settore e di rendere efficace l'azione della amministrazione. 

I lavoratori scendono in piazza per protestare contro le inutili e raffazzonate procedure di rilevamento avviate dalla amministrazione, per sostenere la ricerca di percorsi che mettano in sicurezza il lavoro, l'occupazione e il reddito degli operatori del sistema formativo regionale, mentre chiedono che si proceda con serietà alla sua riforma, ormai ineludibile, che la FLC e la CGIL da anni rivendicano.

Per dare risposte alla spinta dei lavoratori che chiedono al sindacato di ricompattare e rafforzare il fronte per gli obiettivi comuni della salvaguardia del lavoro la FLC CGIL proclama a sua volta lo sciopero di tutti i lavoratori delle filiere degli sportelli multifunzionali, della formazione ordinaria e dell'Obbligo d'Istruzione del settore della formazione professionale per l'intera giornata nei giorni 26 e 27 aprile 2013 e, invita tutti i lavoratori in sciopero a presidiare piazza del Parlamento, di fronte Palazzo dei Normanni, per tutta la durata dei lavori dell'Assemblea Regionale Siciliana, che sta discutendo importanti provvedimenti che potrebbero smantellare il settore contenuti nella finanziaria regionale

Inoltre, tutte le ulteriori iniziative di lotta che si rendessero necessarie, anche prevedendo la prosecuzione dello sciopero, dovranno essere intraprese, riattivando il confronto tra le organizzazioni sindacali confederali, teso a realizzare l'obiettivo comune della tutela dei lavoratori.

Dopo lo sciopero dei giorni 26 e 27 nel quadro delle iniziative necessarie, ci confronteremo con le altre Organizzazioni sindacali confederali per organizzare una grande mobilitazione tesa a rilanciare il confronto col governo sulla riforma del settore.

Tag: sciopero