Regolamento Centri per l'Istruzione degli Adulti: a che punto stiamo?
Il parere del Consiglio di Stato c'è, ma si procede a rilento.
Mentre sulla riforma, cosiddetta "epocale", della secondaria superiore (e come del resto era avvenuto per quella del primo ciclo), la maggioranza procede bruciando le tappe, incurante dei danni, dei disagi, del marasma che ciò sta provocando, l'iter dello Schema di regolamento sui Centri d'istruzione per gli adulti va a rilento.
Nella scorsa primavera, la Conferenza Unificata aveva espresso il proprio parere favorevole, si sono svolte le audizioni presso la VII Commissione della Camera; infine, nella Adunata di Sezione del 14 giugno 2010, anche il Consiglio di Stato ha espresso il proprio parere.
Il parere del Consiglio di Stato accoglie favorevolmente gli emendamenti condivisi in Conferenza Unificata che riguardavano in sintesi
a. l'estensione della finalizzazione dei percorsi ad altri diplomi di istruzione liceale oltre a quello di liceo artistico
b. i corsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana destinati agli adulti stranieri che possono essere attivati limitatamente all'assolvimento dell'obbligo di istruzione.
A questo punto le Commissioni parlamentari devono esprimere il loro parere e rinviare il testo al Consiglio dei Ministri che dovrà provvedere alla seconda lettura e all'inoltro al Presidente della Repubblica per la promulgazione.
Ci auguriamo che questo avvenga in tempi brevi.
Pur mantenendo i nostri rilievi anche fortemente critici su taluni punti dello schema di regolamento, rimaniamo convinti che l'istituzione di una tipologia scolastica specificamente dedicata all'istruzione degli adulti sia un segnale importante verso la costruzione di un sistema efficace per l'apprendimento permanente.
Il Paese ne ha bisogno.
Il dibattito che deve accompagnare il percorso della proposta di legge sull'apprendimento permanente presentata da CGIL, FLC Cgil, SPI e AUSER è l'occasione per segnalare i limiti dei Centri per l'istruzione degli adulti prefigurati nello schema di regolamento e per individuare e rivendicare misure atte a superare i limiti stessi.
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