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Calabria: è urgente la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Prosegue la vertenza per i tagli agli organici

FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola respingono il taglio di 660 unità agli organici dei docenti. Chiesto l’intervento urgente per adeguare e mettere in sicurezza le infrastrutture scolastiche, i laboratori ed implementare le nuove tecnologie informatiche

11/04/2007
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COMUNICATO STAMPA

Sciopero generale della Scuola: conferenza stampa di FLC Cgil, Cisl Scuola Uil Scuola

La proclamazione dello sciopero generale dei lavoratori della scuola, alla quale hanno fatto seguito le proclamazioni di sciopero di tutti i comparti della conoscenza: l’università, la ricerca e l’AFAM, ha sbloccato la vertenza per il rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro ( CCNL) che si trascina da circa 15 mesi.

Lo sciopero del 16 aprile è stato confermato, pure in presenza di risultati positivi sanciti con il protocollo di intesa, sottoscritto con il Governo il 6 u.s, sui seguenti punti:
• risorse per i rinnovi contrattuali;
• risorse specifiche per il contratto scuola;
• tempi di emanazione degli atti di indirizzo;
• convocazione del tavolo per il memorandum sulla conoscenza.

CGIL, CISL E UIL e le rispettive categorie del Pubblico impiego e della scuola, hanno mantenuto lo sciopero per avere la certezza che il Governo trasmetterà l’atto di indirizzo all’ARAN per l’avvio della trattativa, entro domani mercoledì 11 aprile, tentando cosi di evitare un allungamento dei tempi nella concretizzazione dei risultati ottenuti nell’incontro del 6 aprile

Dopo una lunga fase negativa per la filiera della conoscenza (scuola, università, AFAM e Formazione), in particolare per il comparto scuola, voluta dal Governo Berlusconi, che anche con l’ultima finanziaria del 2006 aveva previsto esclusivamente le risorse per la copertura della vacanza contrattuale anziché dell’inflazione, si apre una nuova fase sia per i rinnovi contrattuali sia per le politiche che servono a migliorare il sistema dell’istruzione nel nostro Paese e per quanto ci riguarda in Calabria.

Contratti
Il Governo ha ufficializzato le cifre aggiuntive riservate al solo comparto scuola, cosi ripartite:
• per il personale ATA 96,3 milioni di euro nel 2007, comprensivi anche degli anni precendenti , e 34 milioni di euro dal 1°gennaio 2008;
• per i docenti 210 milioni di euro a partire dal 1° gennaio 2007

Per il personale ATA la certificazione delle economie complessive di 130,3 milioni di euro realizzate negli anni scolastici 2004-2005 e 2005-2006 per effetto delle misure di contenimento previste dalle leggi finanziarie 2002 e 2003, che saranno destinati ad incrementare le risorse contrattuali del biennio economico 2006-2007 attraverso il provvedimento di assestamento di bilancio dello Stato 2007.

Per il personale docente, la certificazione delle economie 210 milioni di euro tiene conto del triennio di razionalizzazione, iniziato nel 2001 con la finanziaria n. 448/2001, nel quale non si è tenuto conto dell’incremento della popolazione scolastica, dovuto principalmente ai fenomeni dell’immigrazione e all’incremento degli alunni diversamente abili.

Inoltre, nel Protocollo di Intesa con il Governo è stato stabilito che entro dieci giorni, a partire dal 6 aprile, verrà convocato, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, il tavolo per definire il Memorandum sulla conoscenza relativamente ai settori della scuola, dell’Università, della Ricerca, delle Accademie e dei Conservatori. Nel memorandum sulla conoscenza occorre sancire obiettivi condivisi, priorità, strumenti e risorse, allo scopo di offrire un quadro di riferimento ampio e condiviso per decidere politiche amministrative e contrattuali.

Il sistema della conoscenza che necessita di un forte recupero di reputazione e di autorevolezza, nonché di maggiore efficienza ed efficacia, allo scopo di contribuire concretamente allo sviluppo del Paese. Inoltre, il Memorandum dovrà rappresentare l’orizzonte dentro cui costruire la contrattazione nazionale e valorizzare il lavoro nella scuola.

Pertanto, è necessario concordare con il Governo processi di riforma e azioni amministrative da trasferire nel prossimo DPEF.

FLC Cgil, CISL Scuola, UIL scuola sono determinate a concludere il confronto sul CCNL della scuola pubblica prima della chiusura delle scuole, allo scopo di discutere con i lavoratori delle scelte che saranno operate ed avere il mandato contrattuale a chiudere la trattativa. E’ anche per questo motivo che sono fermamente contrarie ad eventuali ipotesi di fare slittare il rinnovo contrattuale in autunno.

La FLC Cgil, la CISL Scuola, UIL Scuola, a partire da giorno 11 aprile, hanno già organizzato le assemblee con i lavoratori della scuola, in tutto il territorio regionale, per valutare i risultati dell’incontro del 6 aprile e discutere dell’ipotesi di Piattaforma Contrattuale 2006-2009.

Le rivendicazioni avanzate con lo sciopero del 16 dovranno trovare soluzione nel confronto con il Governo e con l’ARAN per quanto concerne:

• l’avvio del confronto sulle politiche scolastiche;
• le risorse alle scuole per garantire il funzionamento ed il pagamento dei supplenti;
• l’attivazione delle procedure per l’immissione in ruolo dei precari.
• una diversa politica degli organici e contro i tagli, al fine di garantire il reale diritto allo studio;

E’ urgente superare la situazione di disagio e di emergenza che vive la scuola italiana a causa dei consistenti tagli finanziari che hanno provocato una forte riduzione delle risorse economiche e del personale docente ed ATA. Ciò è possibile perché le politiche attuate dal Governo stanno producendo risultati positivi in termini di tasso di sviluppo, di risanamento del debito pubblico e di entrate fiscali.
Necessita una forte discontinuità con il passato, considerando la scuola ed il sapere settori di investimento, evitando continui tagli di risorse finanziare che l’ISTAT stima in una media di 4,2 miliardi di euro l’anno negli ultimi 16 anni.

La FLC Cgil, CISL Scuola e UIL Scuola, anche per questi motivi, considerano insufficienti le 50 mila assunzioni annunciati nell’incontro con il Governo il 6 di aprile che fra l’altro saranno interamente assorbiti dai 52 mila pensionamenti previsti.

Vertenza Organici
In Calabria particolarmente delicata e grave si presenta la situazione degli organici dei docenti dato che il Ministero della Pubblica Istruzione e l’Ufficio Scolastico regionale hanno proposto un taglio di 660 posti, per effetto dell’aumento del rapporto alunni/classe pari allo 0,4, che si aggiunge ai già pesanti tagli degli anni precedenti.

Taglio, che si ripercuoterà anche sul personale ATA e pesantemente sulla qualità dell’offerta formativa del sistema scolastico Calabrese.

E’ evidente che la gestione verticistica e ragionieristica improntata sulla riduzione delle risorse finanziarie e degli organici non permette di tenere adeguatamente conto della realtà calabrese che si caratterizza per le diffuse realtà territoriali, soprattutto nelle zone interne e montane, con piccoli centri abitati e dell’inadeguatezza degli edifici scolastici.

Pertanto, la FLC Cgil, la CISL Scuola e l’UIL Scuola respingono il taglio di 660 unità agli organici dei docenti, perchè si accentua la disparità dell’offerta formativa con altre realtà del Paese e anche all’interno del territorio regionale, aumentando i disagi del corpo docente, che, fra l’altro, vede vanificato ogni sforzo, anche individuale, in direzione del miglioramento della didattica. Inoltre, notevoli saranno i disagi degli alunni che vengono ancora una volta penalizzati.

La Contrarietà al taglio degli organici è stata comunicata attraverso una lettera delle tre organizzazioni confederali, inviata al Ministro della Pubblica Istruzione On. Fioroni, a tutti i parlamentari Calabresi, all’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione On. Principe, all’Ufficio Scolastico regionale ed agli Uffici Scolastici Provinciali.

E’ evidente che se non sarà notevolmente ridotto il taglio agli organici si provocherà un forte peggioramento dell’offerta formativa sul territorio regionale e in particolare nelle scuole dei piccoli centri abitati, interni e montani, che rischiano il totale spopolamento qualora gli istituti scolastici venissero a mancare o, in ogni modo, ad offrire una qualità d’insegnamento e servizi peggiori.

Pertanto, occorre una forte risposta di mobilitazione dei lavoratori della scuola per dire basta alla gestione verticistica degli organici e per condizionare il Governo a restituire i posti tagliati.
Il sistema scolastico Calabrese non è più in grado di sopportare le continue riduzioni degli organici che di anno in anno si accumulano, pregiudicando il funzionamento della scuola ed ogni sforzo dei docenti e del personale ATA per il miglioramento dell’offerta formativa.

FLC Cgil – CISL Scuola – UIL Scuola – propongono all’Assessore Regionale all’Istruzione e alla Cultura di convenire sulla stipula di un Accordo di Programma Quadro (A.P.Q.) sull’Istruzione in Calabria, allo scopo di costruire, adeguare e mettere in sicurezza le infrastrutture scolastiche, i laboratori ed implementare le nuove tecnologie informatiche.
L’A.P.Q. Istruzione dovrà contenere tutte le fonti di finanziamento: ordinarie straordinarie e comunitarie.
Tutto ciò dovrà portare ad un significativo miglioramento dell’offerta formativa calabrese.

Propongono altresì una nuova legge sul diritto allo studio superando la legge del 1985 che oramai è inadeguata rispetto alle nuove esigenze degli alunni e del contesto sociale e produttivo
FLC Cgil – CISL Scuola – UIL Scuola, infine, allo scopo di incentivare e promuovere la ricerca, aumentare il numero dei brevetti e favorire i processi innovativi del sistema produttivo calabrese e della Pubblica Amministrazione, propongono di realizzare la legge regionale sulla ricerca.

Catanzaro, 10 aprile 2007

I Segretari Generali Regionali
FLC Cgil Nino Zumbo
CISL Scuola Ennio Guzzo
UIL Scuola Franco Califano

Tag: organici, rls