Iniziata la trattativa all’Aran sulle sequenze contrattuali del contratto “Istruzione e Ricerca”
Il primo incontro è stato sul contratto di ricerca e sul tecnologo a tempo indeterminato.
Si è svolta oggi, 18 settembre, la prima riunione sulle sequenze contrattuali che ha riguardato le nuove figure professionali del contratto di ricerca per università, enti di ricerca e per le istituzioni dell’AFAM e di quella del tecnologo a tempo indeterminato per le università.
Per quanto riguarda la figura del contratto di ricerca introdotto dal decreto legge 36 del 2022 che ha modificato la legge 240 abbiamo, unitariamente, sostenuto la necessità di definire non solo la retribuzione, come sostiene l’ARAN, ma la figura professionale con relativi diritti e doveri ancorandola a quella già esistente nel CCNL nella sezione ricerca, di ricercatore a tempo determinato.
La nostra posizione si basa sulla considerazione che la norma che istituisce il contratto di ricerca lo fa definendolo come contratto a tempo determinato, con la sola specificazione che i contratti sono finalizzati all’esclusivo svolgimento di specifici progetti di ricerca.
Durante la riunione è risultato evidente su un tema così importante, che coinvolge migliaia di giovani (quasi di 20 mila oggi la platea degli assegnisti), non ci sia stata fino ad ora un’azione propositiva da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca e quindi risulta indispensabile che il confronto non si esaurisca nel tavolo contrattuale con l’ARAN ma che coinvolga tutti i soggetti interessati a partire da quelli istituzionali.
Anche sulla figura del tecnologo a tempo indeterminato le parti si sono ritrovate sulle posizioni distinte. Tutte le organizzazioni sindacali hanno convenuto sulla posizione da noi sempre sostenuta della creazione di una distinta disciplina per questa figura professionale, che prenda a riferimento il profilo del tecnologo a tempo indeterminato degli EPR.
L’ARAN è rimasta ferma sulla sua posizione, che prevede l’introduzione di un profilo professionale all’interno dell’area delle Elevate Professionalità, ma tenendo conto della posizione diversa e unitaria di tutte le organizzazioni sindacali sulla creazione di un’apposita figura sganciata dall’attuale ordinamento professionale la discussione è stata aggiornata ad una prossima riunione
L’ARAN dopo aver dichiarato che comunque gli eventuali accordi sulle sequenze contrattuali potranno essere sottoscritti soltanto dopo la firma definitiva del contratto si è ripromessa di riconvocare le parti sulle materie trattate dopo la discussione iniziale delle altre materie oggetto delle code contrattuali a partire da quella già calendarizzata il 12 ottobre e la discussione verterà sull’inquadramento professionale del personale afferente alle Aziende Ospedaliere Universitarie.