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La FLC CGIL sostiene le giuste rivendicazioni dei precari della scuola

Il 24 febbraio parteciperemo ai presidi e a tutte le altre iniziative di protesta indette per questa giornata.

21/02/2012
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La FLC CGIL non ha ancora ricevuto una risposta dal Ministro Profumo in merito alla richiesta di un tavolo di confronto per definire le nuove norme sul reclutamento e un piano pluriennale di stabilizzazioni che è indispensabile per migliorare la qualità del servizio nelle istituzioni scolastiche statali.

Il superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto e la definizione “dell’organico dell’autonomia” è una pura enunciazione di principi se non è accompagnato dall'aumento degli organici, a partire dalle istituzioni scolastiche del mezzogiorno, in grado di garantire la continuità e qualità didattica dei piani dell’offerta formativa delle scuole.

In questi anni decine di migliaia di precari hanno garantito quotidianamente, con la loro professionalità, la qualità del servizio scolastico del nostro paese (nonostante la Gelmini) e oggi sono in attesa di risposte e certezze per il loro futuro professionale.
La FLC CGIL è convinta che la qualità del servizio della scuola pubblica è strettamente legata alla risoluzione dei problemi occupazionali dei lavoratori precari. Per queste ragioni, il reclutamento deve essere competenza esclusiva dello Stato, a garanzia della libertà d’insegnamento, come previsto dalla Costituzione e dalle leggi ordinarie. Deve essere respinta ogni ipotesi di reclutamento affidato direttamente alle scuole come s'intende fare in Lombardia.

Infine, riteniamo indispensabile rivedere la riforma Fornero sulle pensioni non solo perché ingiusta e ingestibile ma anche perché con l'allungamento dell'età per il pensionamento limita il turn over, impedendo per anni le immissioni in ruolo e il necessario rinnovamento generazionale del capitale umano presupposto per l'innovazione culturale e tecnologica del nostro paese.

Pertanto, partecipiamo alle mobilitazioni e alle iniziative di protesta per difendere i diritti del personale precario e per sostenere le proposte discusse in centinaia di assemblee e approvate dal Coordinamento nazionale precari della nostra organizzazione.

La FLC CGIL chiede scelte chiare e in controtendenza rispetto alle politiche del governo Berlusconi a partire da un piano certo di investimenti per valorizzare la scuola pubblica statale del nostro paese.

Il 24 febbraio la FLC CGIL parteciperà ai presidi e a tutte le altre iniziative di protesta organizzate nei vari territori e sarà a Roma davanti al Miur per sostenere in diritti del personale precario, la qualità dell’istruzione e formazione, per difendere i diritti di cittadinanza e per garantire lo sviluppo del nostro paese.