FLC CGIL

09.45.00

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Si apre a Lerici la seconda giornata del Convegno nazionale sulla dispersione scolastica.

Abbiamo seguito i lavori fin da ieri con una web-cronaca che sarà aggiornata con ulteriori documenti nei prossimi giorni.

L'attività della FLC CGIL sui temi dell'immigrazione

Il primo ad intervenire è Beniamino Lami, Segretario nazionale della FLC CGIL  la cui delega fino al mese scorso, riguardava le Politiche del welfare e diritti.

Il sindacato è un'organizzazione che tutela i diritti di tutti esordisce Lami, ed è importante per la vita civile del paese. L'istruzione e la conoscenza devono essere considerate come un bene comune della società. E questo è molto di più che dire che l'istruzione è solo un diritto pubblico, perché, secondo la legge sulla Parità scolastica (legge 62/2000), anche le scuole private assicurano un servizio pubblico. L'istruzione come diritto pubblico è un concetto che non si oppone esplicitamente alla privatizzazione dell'istruzione.

L'istruzione, invece, non può ridursi ad un diritto formalmente garantito, ma è un bene comune come l'aria e l'acqua ed è fondamentale per la vita delle persone; un bene comune che deve essere diffuso e garantito a tutti.

Va detto, però, che il nostro sistema di welfare sta diventando profondamente iniquo, in quanto non tutela tutti alla stessa maniera, non è più in grado di garantire tutti. È in corso un evidente processo di erosione del nostro sistema di protezione sociale, che affianca ai vecchi emarginati (le donne), nuovi emarginati (i giovani), privandoli di ogni speranza per il futuro. Il lavoro oggi è sempre più spesso infame e sottopagato: si pensi ai lavoratori delle cooperative sociali senza diritti, senza neppure la possibilità di ammalarsi.

Quella che noi dobbiamo proporre conclude, è l'idea di un'altra società, una società nella quale la scuola viene rivalutata socialmente. Tutto questo serve per ridare qualità alla vita delle persone.