FLC CGIL

10:00

Decrease text size Increase  text size

La relazione introduttiva "Spunti per una strategia", viene illustrata da Roberto Pettenello del Dipartimento Formazione e Ricerca CGIL.

L’educazione degli adulti, nella sua accezione più larga, realizza, più di ogni altro settore della conoscenza, la piena integrazione fra le politiche della FLC e della CGIL. Concorre inoltre a realizzare gli obiettivi di Lisbona in un’ottica di formazione lungo tutto l’arco della vita, non finalizzata esclusivamente al lavoro.

Gli anni 2000 ci consegnano una situazione formativa molto mutata rispetto all’esperienza delle 150 ore, antesignana delle multiformi esperienze attuali in cui si realizza l’educazione degli adulti.

E’ proprio l’estrema parcellizzazione sia delle iniziative che dei finanziamenti che costituisce un obiettivo ostacolo alla fruizione più efficace delle diverse offerte formative.

La strategia di Lisbona ci consegna un obiettivo ambizioso: il raggiungimento del diploma per l’85% della popolazione, e la partecipazione di almeno il 12% della popolazione adulta ad attività di formazione. Siamo lontani da questi obiettivi, con il 35% dei 19enni che non possiede un diploma e il 4,6% della popolazione adulta che partecipa a qualche attività di formazione.

Questi i punti principali di un programma possibile che proponiamo all’attenzione delle forze politiche e sociali:

- norme quadro, che riconoscendo il diritto di tutti alla formazione lungo l’arco della vita, individuino i soggetti istituzionali, gli strumenti normativi, finanziari, contrattuali che realizzino il diritto.

- Individuare le forme organizzative che mettano in collegamento domanda e offerta in questo campo, favorendo orientamento e fruizione

- Rendere i luoghi specifici della formazione come la scuola, l’università, i CTP, sempre più aperti a tutte le forme di educazione degli adulti e connessi in un sistema a rete.

- Riprendere un percorso di definizione di crediti, di attività formative, sia formali che informali, avendo cura di superare i gravi limiti nell’attuale sistema di accreditamento.

- Prevedere una formazione specifica per i docenti che operano nell’ambito dell’educazione degli adulti, per i quali è richiesta una professionalità specifica, che sappia affrontare la complessità della domanda.

Gli impegni più urgenti investono quattro aree di intervento:

La riforma: la mobilitazione per un sistema di istruzione e di formazione di qualità, alternativo a quello Moratti, deve continuare per favorire un interlocuzione positiva anche con il sistema dell’educazione degli adulti.

Il territorio: è strategico per la definizione di piattaforme territoriali regionali e provinciali, che sappiano riconoscere i bisogni del territorio, dare risposte adeguate, mettere in sinergia le varie proposte evitando inutili ripetizioni e sovrapposizioni.

Le piattaforme contrattuali: la formazione di qualità finalizzata alla crescita personale e, all’acquisizione di nuove competenze deve diventare sempre più punto fermo e centrale di ogni piattaforma contrattuale.

Gli ammortizzatori sociali e soprattutto i giovani: in una situazione di mercato del lavoro particolarmente frantumato e precarizzato, diventa importante legare percorsi formativi da compiere nei periodi di interruzione del lavoro a una quota di reddito che permetta di vivere la formazione in modo più partecipato e convinto.

Tutto questo deve trovare organicità e realizzazione in una legge quadro che, sancendo il diritto di tutti alla formazione continua, ne realizzi concretamente la esigibilità.

scarica relazione integrale

Servizi agli iscritti della FLC CGIL
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

Servizi e comunicazioni

Agenda
  • 20 MAGGIO | Riunione su FUN/CCNI 2024-2025 e D.D. Criteri fasce di complessità. MIM, ore 15:00
  • 27 MAGGIO | “Non potevano essere che lì”, la FLC CGIL per i cinquant’anni dalla strage di Piazza Loggia. Brescia, ore 8:30 - 21:00
  • 28 MAGGIO | 50° anniversario strage di Piazza Loggia. Brescia, tutta la giornata
Seguici su facebook