Valutazione di sistema e valorizzazione professionale: la posizione della FLC
In previsione dell’incontro del 18 novembre con il Ministro Gelmini, pubblichiamo i documenti che riassumono la posizione della FLC.
Il Ministro Gelmini ha convocato le organizzazioni sindacali il 18 novembre su due punti: la questione scatti di anzianità e la valorizzazione professionale e merito degli insegnanti.
Il Ministro, in quella sede, intende presentare una ipotesi di sperimentazione finalizzata alla valutazione degli insegnanti e all’attribuzione di relativi incrementi economici.
La FLC, ormai un anno fa, ha presentato una ipotesi di piattaforma contrattuale all’interno della quale veniva tratteggiato una sistema di valorizzazione professionale, fondato su tre possibili piste di lavoro. Oggi siamo lontani da quella fase e non certo per responsabilità delle organizzazioni sindacali. Infatti, come è noto, la manovra di luglio 2010 ha bloccato i rinnovi contrattuali per i prossimi tre anni, impedendo gli adeguamenti retributivi a tutto il personale oltre che la possibilità di avviare un sistema di valorizzazione professionale per il personale docente.
Qualunque sperimentazione, inoltre, deve tenere distinta la valutazione del sistema scolastico dalla valutazione dei lavoratori. La FLC ha più volte affermato la necessità di avviare un sistema di valutazione del sistema scolastico italiano, la cui finalità dovrebbe essere il miglioramento complessivo del successo scolastico e formativo. La precisazione sulla finalità è necessaria in quanto sugli obiettivi non pare ci sia la dovuta chiarezza.
Infatti dalle recenti dichiarazioni del Ministro ci pare di comprendere, che si faccia confusione e che la valutazione di sistema avrebbe il fine ultimo di trasformarsi in un’arma di punizione nei confronti dei lavoratori, collocando la responsabilità della qualità del sistema di istruzione italiano solo ed esclusivamente sulle spalle dei docenti, dei dirigenti scolastici e del personale ATA. I decisori politici, a partire dallo stesso Ministro, divengono quindi irresponsabili rispetto alle scelte che essi stessi mettono in campo.
L’ultimo aspetto riguarda le risorse. In una fase in cui i rinnovi contrattuali sono bloccati e vengono reiterati tagli epocali agli organici, quali e quante risorse vengono messe in campo per effettuare l’operazione merito? Questa è una delle domande che porremo domani al Ministro, in occasione dell’incontro di domani.
Pubblichiamo i documenti che riassumono la posizione della FLC e che proporremo all’incontro con il Ministro.
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