Titolo V e federalismo scolastico: CGIL e FLC chiedono un confronto urgente con Conferenza delle Regioni e Miur
Il sindacato sollecita l'avvio di un confronto per la rapida attuazione dell'accordo quadro, la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e, più in generale, sui temi del federalismo scolastico.
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La CGIL e la FLC hanno scritto al Ministro Gelmini e al Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani per chiedere la rapida attuazione dell' accordo quadro sul Titolo V della Costituzione in materia di istruzione.
L'accordo, già approvato il 9 giugno scorso dalla Commissione Tecnica della Conferenza Unificata, è il risultato di un serrato confronto e realizza una maggiore responsabilizzazione delle autonomie locali e rafforza l'unitarietà del sistema nazionale di istruzione.
La definizione delle nuove funzioni e competenze delle Regioni e degli Enti Locali in materia di istruzione è necessaria per il potenziamento dell'autonomia scolastica e anche in vista della possibile emanazione dei decreti attuativi della legge 42 sul federalismo fiscale.
Sull'attuazione dell'accordo quadro, sulla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e, più in generale, sui temi del federalismo scolastico la CGIL e la FLC chiedono alla Conferenza delle Regioni e al Ministro dell'Istruzione l'apertura urgente di un confronto.
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Testo della lettera inviata il 30 luglio 2010 al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini e al Presidente della Conferenza Regioni e delle Province Autonome Vasco Errani.
Oggetto: attuazione accordo quadro concernente finalità, tempi e modalità di attuazione del Titolo V della Costituzione in materia di istruzione
La CGIL e la FLC CGIL chiedono la rapida conclusione da parte della Conferenza Unificata Stato Regioni dell'accordo quadro concernente finalità, tempi e modalità di attuazione del Titolo V della Costituzione in materia di istruzione.
La commissione tecnica della Conferenza Unificata ha approvato il 9 giugno 2010 una bozza di accordo tra Governo, Regioni, Province Autonome, Province, Comuni e Comunità Montane già integrata con le osservazioni del MEF e del MIUR.
Il testo, di cui chiediamo la rapida attuazione, è il risultato di un lunga elaborazione e di un serrato confronto tra Governo, Regioni, Enti Locali e ha visto coinvolte le Parti sociali.
Nell'intesa viene definito il nuovo assetto istituzionale in materia d'istruzione e formazione previsto dal Titolo V con l'assegnazione delle funzioni e delle responsabilità tra i vari soggetti istituzionali interessati. L'unitarietà del sistema nazionale dell'istruzione è, come recita il testo dell'accordo quadro, essenziale per garantire l'unità nazionale e il diritto all'istruzione dei cittadini.
L'intesa è quindi particolarmente urgente anche in vista della possibile emanazione dei decreti attuativi della legge 42/2009 sul federalismo fiscale.
La CGIL e la FLC CGIL confermano la necessità di rafforzare l'unitarietà e migliorare la qualità del sistema nazionale di istruzione e formazione anche attraverso il decentramento delle funzioni e dei finanziamenti, con una conseguente maggiore valorizzazione e responsabilizzazione del sistema delle autonomie.
L'attuazione del nuovo Titolo V della Costituzione e l'applicazione della riforma fiscale prevista dalla Legge 42/2009 esigono
però la certezza della definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, dei costi standard e di sedi formali a tutti i livelli istituzionali di partecipazione e confronto con le forze sociali e il mondo della scuola.
Pertanto su questi temi, e più in generale sull'attuazione dell'Accordo Quadro, la CGIL e la FLC CGIL chiede un confronto con il Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca
Saluti,
CGIL - Fulvio Fammoni
FLC CGIL - Domenico Pantaleo
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