Tavolo tematico sulle semplificazioni: nuovo incontro su richieste dati e informazioni
Fatta una prima ricostruzione delle richieste dei dati a cui devono rispondere le scuole. La questione della funzionalità complessiva del sistema e del rapporto con gli enti esterni.
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Il 26 giugno scorso alle ore 15.00 si è svolta la seconda sessione del tavolo tematico sulle semplificazioni relativo alla specifica questione delle immissione dei dati e delle informazioni.
Presenti, in rappresentanza del MIUR, il Dott. Rocco Pinneri, Vice Capo di Gabinetto, e la dott.ssa Gianna Barbieri, Direttrice Generale della Direzione dei sistemi comunicativi del MIUR.
La posizione dell’Amministrazione
La Dott.ssa Barbieri ha illustrato un lavoro che ha impegnato negli ultimi giorni le varie direzioni generali del Ministero e che ha raccolto tutte le “richieste dati” che vengono rivolte alle scuole nel corso dell’anno, con la descrizione dell’amministrazione richiedente, l’ambito di riferimento, l’oggetto della richiesta, la modalità di acquisizione e la tempistica di rilevazione.
Sono emerse 41 richieste e 13 tipologie di amministrazioni richiedenti tra MIUR, USR, MEF, Ministero della Pubblica Amministrazione, ISTAT, Invalsi, Enti locali.
Il maggior numero di richieste dati riguarda il periodo maggio-giugno.
Per quanto riguarda il rapporto con gli altri enti, l’Amministrazione ha sottolineato come alcune richieste dati siano regolate dalla legge (soprattutto se provengono dall’ISTAT) e gli enti pubblici, e dunque anche le scuole, non possono sottrarsi.
La posizione della FLC CGIL
Molto utile il quadro che ci è stato presentato dall’amministrazione come base di partenza per una riflessione sui dati concreti. Occorre ora approfondire la questione sotto due aspetti: la possibile dimenticanza di altre richieste che non sono state considerate e che vanno ricomprese nell’elenco fornito, l’individuazione delle richieste di dati già in possesso del sistema e che non debbono essere richiesti una seconda volta da nessuno dei soggetti richiedenti individuati.
Inoltre, come FLC CGIL abbiamo sottolineato come certamente alle richieste provenienti da alcuni enti come l’Istat non ci si può sottrarre, ma la questione vera è che, nel caso specifico dell’Istat, la rilevazione poneva quesiti talora a dir poco incongrui, tanto da chiedersi se essi fossero stati validati dal MIUR o meno.
Ciò ci porta a dire che in ogni caso non solo nessun ente dovrebbe richiedere dati magari già spediti ad altre istituzioni (e la cosa potrebbe evitarsi o con una piattaforma unica o con un dialogo fra piattaforme), ma nessun ente esterno dovrebbe potersi rivolgere direttamente alle scuole senza un previo consenso del MIUR che si dovrebbe far carico di preavvisare le scuole.
La FLC CGIL è ritornata poi sulla questione delle questioni: la funzionalità del SIDI. In realtà il programma massimo dell’Amministrazione dovrebbe essere quello di rendere il SIDI unico gestore dei dati, potenziandolo a tal punto da evitare il ricorso da parte delle scuole a gestori privati. Ma certamente, se le disfunzionalità (interruzioni continue, tempi brevissimi concessi per la gestione delle pratiche e la trasmissione dei dati) sono tali da rendere di fatto inaffidabile il sistema, giocoforza le scuole si rivolgono, a caro prezzo, altrove.
Su questo ultimo punto l’amministrazione ha specificato che effettivamente, laddove il sistema ha funzionato, ben il 92% delle scuole vi hanno fatto ricorso (esempio commissioni web); e che comunque rimane sempre nella facoltà delle scuole acquisire programmi che si ritengano più funzionali.
Come FLC CGIL abbiamo ribadito che il caso positivo citato dovrebbe costituire da esempio per estendere la buona pratica a tutte le aree di attività.
La seduta si è conclusa con l’impegno dell’amministrazione di aggiornare l’elenco illustrato e di discutere e approfondire nel prossimo incontro la questione del rapporto con gli altri Enti.
Il prossimo incontro si terrà il 4 luglio alle ore 12.00.
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