
Tavolo tecnico semplificazioni: aperto il confronto su residui attivi e mercato elettronico
Si è avviata la discussione al MIUR con i rappresentanti della Direzione Bilancio e risorse. Sui residui attivi monitoraggio mirato sui trasferimenti obbligatori dello Stato verso le scuole per i pagamenti dovuti al personale.


Come concordato nell’ultimo incontro si è svolto oggi, 6 novembre 2014, il confronto fra MIUR e Organizzazioni Sindacali su due argomenti riguardanti il Tavolo Tecnico: il ricorso al Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) da parte delle Istituzioni scolastiche e la questione dei residui attivi presenti nei bilanci scolastici derivanti dai mancati trasferimenti alle scuole per il pagamento degli emolumenti del personale (supplenze, esami di stato ecc.).
Il Direttore generale Iacopo Greco ha introdotto i due punti all’ordine del giorno esplicitando una disponibilità ad individuare soluzioni condivise su entrambe le questioni.
Per il mercato elettronico ha informato sullo stato della normativa attuale e sulla sua evoluzione, rimarcando il fatto che l’acquisto dei beni sul MEPA conterrà, se ben applicato, dei vantaggi per i fornitori come per le istituzioni scolastiche.
Per i residui attivi egli ha manifestato la necessità di conoscere a fondo le situazioni reali anche per portare i bilanci delle scuole ad una corrispondenza fra le poste iscritte e la loro reale esigibilità.
Come FLC CGIL abbiamo fatto presente quanto segue.
Circa il MEPA abbiamo evidenziato come la mancanza di chiare indicazioni, che pure la legge prevede siano emanate sotto forme di linea guida, lasci le scuole in uno stato di abbandono e in un grave stato di incertezza gestionale. Ad oggi, il ricorso al MEPA risulta dispersivo e ingestibile, poco funzionale e dispendioso, proprio a causa della mancata emanazione del Decreto Ministeriale che giace fermo, alla firma, da molto più di un anno. Per venirne fuori occorre esaminare la funzionalità reale delle procedure d’acquisto e il possesso reale delle capacità di utilizzo soprattutto da parte dei fornitori.
Per quanto riguarda il recupero dei residui attivi vantati come crediti da parte delle scuole, abbiamo sostenuto la necessità di trovare una soluzione che abbia come scopo la restituzione alle istituzioni scolastiche delle somme anticipate con la liquidità scolastica a copertura di tutte quelle uscite che hanno sostituito i mancati trasferimenti per il pagamento del personale (stipendi per supplenze, relativi oneri riflessi, esami di stato, ore eccedenti, indennità di funzioni superiori, terza area professionale). L’utilizzo del monitoraggio già effettuato nel 2011, che andrebbe naturalmente aggiornato, o, meglio, un monitoraggio non indifferenziato, ma mirato, proprio all’individuazione dei residui derivanti da mancati trasferimenti per il pagamento del personale, metterebbe nelle condizioni di prendere delle decisioni – che per noi significa alla fine restituzione delle somme anticipate - sulla base della reale situazione delle scuole.
Circa il Mercato elettronico si è concordato di fare un approfondimento ulteriore sulla normativa attuale e sulla sua evoluzione. A tale proposito l’Amministrazione ha preso l’impegno di inviare una traccia di lavoro ai sindacati anche ai fini dell’emanazione di linee guida credibili e gestibili, prevedendo peraltro una gradualità, una volta individuati con precisione i passaggi a carico delle scuole e a carico dei fornitori, dell’introduzione delle misure da applicare.
Circa i residui attivi si è concordato di procedere con una rilevazione mirata, la più semplice possibile, con poche voci circoscritte ai residui derivanti dai mancati trasferimenti per retribuzione del personale a cui si è fatto fronte con la liquidità di cassa scolastica.
Su nostra richiesta ci è stato confermato:
- che si sta procedendo allo sviluppo del progetto Help desk e che si conta di rispettare i tempi del suo vario all’inizio del prossimo anno
- che fra un settimana circa sarà convocato il gruppo di lavoro sulla revisione del regolamento di contabilità giacchè il MIUR ha individuato le professionalità che intende impegnare accanto ai rappresentanti sindacali
- che sta parimenti procedendo il lavoro di predisposizione della sperimentazione del pagamento delle supplenze da parte del MEF nei tempi stabiliti (primo mesi dell’anno solare prossimo).
La riunione è stata aggiornata al 18 novembre o, in caso di sopraggiunte difficoltà, al 25 dello stesso mese.
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