Supplenze brevi nella scuola primaria: un meccanismo da rivedere
Il nostro Sindacato da due anni a questa parte, anche con pubbliche prese di posizione , ha evidenziato lo stato di sofferenza delle scuole elementari derivante dal meccanismo di conferimento delle supplenze brevi da parte del Dirigente Scolastico, sia in riferimento alla funzionalità didattica sia in riferimento al funzionamento amministrativo.


Il nostro Sindacato da due anni a questa parte, anche con pubbliche prese di posizione , ha evidenziato lo stato di sofferenza delle scuole elementari derivante dal meccanismo di conferimento delle supplenze brevi da parte del Dirigente Scolastico, sia in riferimento alla funzionalità didattica sia in riferimento al funzionamento amministrativo.
Ogni qual volta, in sede di confronto, si è posto il problema della gestione del personale supplente, della valutazione dei titoli e dell’aggiornamento delle graduatorie abbiamo sollevato la particolare questione del conferimento delle supplenze dalle graduatorie di Istituto nella scuola primaria.
L’Amministrazione ha costantemente risposto che alla scadenza del triennio la questione sarebbe stata affrontata organicamente.
Arrivati al dunque, cioè alla scadenza del triennio di validità delle graduatorie, nonostante le sollecitazioni del nostro Sindacato, si è varato il Decreto di aggiornamento delle graduatorie stesse senza variare nulla. Con la giustificazione –certamente non infondata – della mancanza di tempo per addivenire ad un nuovo testo, vista la fase convulsa che si sta vivendo relativamente al Decretosul precariato.
Ci risparmiamo ogni ulteriore considerazione sull’inenarrabile guazzabuglio creato dal Governo sulla questione dei precari della scuola, peraltro “funzionale alla non funzionalità” della scuola pubblica.
Rimane il fatto che l’indisponibilità dell’Amministrazione per la ristrettezza dei tempi -diventati stretti per l’incapacità di governare i processi da parte di chi ne ha la responsabilità politica - a ridiscutere le modalità del conferimento delle supplenze nella scuola primaria lascia inalterata la situazione di inefficienza del servizio (nella tempestività di copertura del posto, nella difficoltà di reperire il supplente, nel superlavoro frustrante che incontrano le segreterie). Si impone in ogni caso, al di là della scadenza delle graduatorie, di rivedere la materia al più presto possibile.
Roma, 30 luglio 2004
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