Secondaria superiore: approvati definitivamente i decreti su diritto dovere e alternanza scuola lavoro
Il Consiglio dei Ministri ha approvato questa mattina in via definitiva i decreti legislativi su diritto dovere ed alternanza scuola lavoro; entreranno in vigore, una volta pubblicati in Gazzetta Ufficiale, verosimilmente a partire dal prossimo anno scolastico.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
Il Consiglio dei Ministri ha approvato questa mattina in via definitiva i decreti legislativi su diritto dovere ed alternanza scuola lavoro; entreranno in vigore, una volta pubblicati in Gazzetta Ufficiale, verosimilmente a partire dal prossimo anno scolastico.
Sappiamo che rispetto alle bozze in circolazione e discusse in Conferenza Unificata e dalle Commissioni parlamentari sono state apportate modifiche, ma non ne conosciamo il contenuto, non essendo ancora disponibili i testi.
I due decreti hanno avuto una storia molto sofferta e lunga, essendo stati approvati in prima lettura dal Consiglio dei Ministri nel lontano mese di maggio dello scorso anno:
-
manca l’Intesa, in sede di Conferenza Unificata Stato Regioni Enti Locali, sul decreto sull’alternanza scuola lavoro, come richiesto nell’art.4 della legge 53/03
-
la commissione bilancio della Camera ha denunciato l’assenza di risorse, nel decreto sull’alternanza
-
manca l’accordo, in sede di Conferenza Unificata Stato Regioni Enti Locali, sul decreto sul diritto dovere.
Non c’è che dire, per una maggioranza che non più tardi di ieri approva al Senato la modifica della Costituzione: da una parte si annienta l’istituzione che più di altre ha contribuito a costruire il senso di appartenenza ad uno stato unitario, la scuola di stato, e dall’altra si fa carta straccia dei pareri delle Regioni e degli Enti Locali, quando non coincidono con la volontà della maggioranza di governo.
In più siamo alla propaganda menzognera: con l’art.7 della L.53/03 si cancella la legge 9/99, che aveva elevato di un anno la durata dell’obbligo scolastico; con il decreto sul diritto dovere si sostituisce l’obbligo scolastico con il diritto dovere, che non è assolutamente la stessa cosa, come si evince dalla lettura del decreto e come confermato dai riferimenti legislativi del decreto stesso. Del resto se fosse un provvedimento sull’obbligo scolastico, perché non usare questa espressione, precisa e chiara nel suo significato giuridico e pratico? Ma mentre con questo decreto lo cancella, il Ministro dichiara alla stampa che con questo provvedimento è stato aumentato l’obbligo scolastico. Delle due l’una: è obbligo o diritto dovere? Visto che è diritto dovere, perché usare obbligo scolastico?
Appena i testi approvati saranno disponibili ne cureremo una puntuale analisi.
Roma, 24 marzo 2005
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Supplenze 2024/2025: pubblicata la circolare. Domande dal 26 luglio al 7 agosto
-
Nidi: no all’albo per gli educatori dei servizi per l’infanzia
-
Autonomia differenziata: 20 luglio parte campagna referendaria
-
Concorso ordinario PNRR: la FLC CGIL chiede di inserire gli idonei nelle graduatorie ai fini dello scorrimento
-
Sul sito di Accredia attivo il motore di ricerca per verificare la validità della CIAD. Migliaia di aspiranti raggirati
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Rende Noto MAECI del 25 luglio 2024 - Sedi vacanti personale scolastico as 2024-2025
- Note ministeriali Nota 5546 del 25 luglio 2024 - Parere Avvocatura Generale dello Stato Rivalse INPS
- Circolari ministeriali Circolare ministeriale 115135 del 25 luglio 2024 - Istruzioni e indicazioni operative supplenze scuola as 2024-25
- Note ministeriali Nota 110699 del 18 luglio 2024 - DD 1897-24 - Bando procedura valutativa progressione accesso area dei funzionari e elevata qualificazione
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Modena - Polo di alta formazione con Ferrari, istituzioni e Fondazione Agnelli: senza il coinvolgimento del sindacato, progetto autoreferenziale e senza visione d’insieme
- Lombardia - Emergenza personale ATA: Lombardia, le scuole hanno bisogno di organici adeguati
- Friuli-Venezia Giulia - Conferme e mutamenti degli incarichi, mobilità dei Dirigenti Scolastici in Friuli Venezia Giulia a. s. 2024/2025