Personale scolastico all’estero: riconosciuto il diritto a prestare servizio anche oltre i 9 anni
Due sentenze favorevoli del Tribunale di Roma che ribadiscono come la selezione per l’estero rientra nella mobilità professionale disciplinata dalla contrattazione collettiva.


Il Tribunale di Roma, con sentenze del 17 e 31 maggio 2021, ha accolto due ricorsi presentati dal nostro legale di riferimento per l’estero (avv. Federica D’Innocenzo) relativi all’esclusione dalla procedura selettiva estero 2019 e/o dalle graduatorie ad essa relative di ricorrenti che hanno già svolto all’estero un periodo di 9 anni.
Il Giudice del Lavoro, in totale accoglimento delle tesi sostenute nei ricorsi, ha affermato la prevalenza della normativa contrattuale rispetto al D.Lgs. 64/2017, riconoscendo così il diritto dei ricorrenti a svolgere un ulteriore mandato all’estero (in un caso per ulteriori 5 anni, in un altro per ulteriori 6).
Le sentenze muovono dal presupposto per cui la destinazione all’estero afferisce all’ambito della mobilità, la cui disciplina è demandata alla contrattazione collettiva. Si legge in una delle sentenze:” Pertanto, ai sensi dell’articolo 40 del D. Lgs. n. 165/2001, la mobilità scolastica è riservata alla contrattazione collettiva”.
Si segnala, inoltre, che con 4 sentenze del 23 maggio 2021, il Tribunale di Roma, modificando il proprio orientamento, ha accolto altri ricorsi, sempre aventi ad oggetto l’impugnazione dell’esclusione dalla procedura selettiva estero 2019 e/o dalle graduatorie ad essa relative, per avere i ricorrenti già svolto all’estero un periodo di 6/7 anni con due mandati diversi.
In questo caso il Giudice del Lavoro, pur non ritenendo prevalente la normativa contrattuale rispetto al D.Lgs. 64/2017, ha comunque accolto la domanda dei ricorrenti, riconoscendo il loro diritto a svolgere un ulteriore mandato all’estero (di 2 o 3 anni), al fine di raggiungere il limite di 9 anni fissato nel decreto stesso.
La FLC CGIL continuerà ad essere a supporto delle lavoratrici e dei lavoratori con tutte le azioni possibili necessarie per la tutela dei loro diritti.
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