Scuola: le iniziative di carattere sanitario per la ripresa delle attività in sicurezza
Resoconto incontro tra Ministero della Salute, Confederazioni, sindacati scuola e categorie del pubblico impiego sulla ripartenza di settembre.


Si è svolto martedì 14 luglio 2020 l’incontro in videoconferenza tra il Ministero della Salute, il gruppo di lavoro che affianca il commissario straordinario Arcuri e le organizzazioni CGIL, CISL e UIL presenti con la confederazione e i segretari generali del settore scuola e della funzione pubblica.
Nel corso dell’incontro i rappresentanti del Ministero della Salute hanno informato le organizzazioni sindacali delle iniziative di carattere sanitario che il ministero intende assumere per supportare la ripresa delle attività scolastiche in sicurezza.
È stata data informazione sull’avvio della procedura di gara pubblica accelerata indetta per l’acquisto di test sierologici rapidi che saranno somministrati su base volontaria al personale della scuola a partire dalla seconda metà di agosto in tutte le istituzioni scolastiche coinvolte dal 1° settembre nelle attività di recupero degli apprendimenti, e a partire dal 1° settembre in tutte le altre scuole.
Sono state inoltre descritte le procedure con le quali, in caso di test positivo, si accederà al tampone e il personale sarà collocato in isolamento fiduciario e considerato in assenza per malattia.
A tal fine sarà costituito un tavolo tecnico per il coordinamento delle misure da porre in essere per somministrare i test sierologici a cura del medico di base o del servizio della SL in caso di personale in servizio in regioni diverse da quella di residenza.
Il rappresentante del gruppo di lavoro del commissario Arcuri ha confermato che saranno fornite alle scuole le dotazioni per distanziamento e igienizzazione, sulla base delle esigenze che gli USR comunicheranno al ministero a seguito della rilevazione dei bisogni avviata nelle scuole. Le spese saranno a carico della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La FLC CGIL ha ribadito la necessità di dare senso e consistenza all’impegno del governo e del Ministero della Salute affinché a settembre vi siano le condizioni per una ripresa della pienezza della relazione didattica che può essere assicurata solo dalla didattica in presenza.
Ha inoltre auspicato un forte coordinamento tra i diversi livelli Istituzionali per tutti gli adempimenti non derogabili a tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori e delle studentesse e degli studenti, prevedendo un ruolo attivo delle ASL attraverso:
- l’individuazione, se non già presente, di un medico del Servizio Materno Infantile a cui la scuola si può rivolgere per qualsiasi consulenza relativa all’emergenza.
- una procedura standardizzata per la gestione e la segnalazione alla ASL di sospetti casi COVID
- l’individuazione in tutte le scuole del medico competente che effettua la sorveglianza sanitaria “tradizionale” (visite mediche periodiche personale e certificazione salubrità locali, firma DVR, partecipazione almeno una volta all’anno ad una riunione del SPP) e, su richiesta dei lavoratori con patologie rientranti nella cosiddetta “fragilità”, svolgere la cosiddetta “sorveglianza sanitaria eccezionale” attraverso la quale attestare l’idoneità di tali lavoratori alle mansioni svolte e/o individuare eventuali prescrizioni e limitazioni.
La nostra organizzazione ha infine sottolineato l’importanza di una partecipazione diretta del Ministero della salute al Protocollo Nazionale per la ripartenza che dovrebbe essere sottoscritto congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero della Salute, non solo per testimoniare la grande attenzione che il Governo riserva alla scuola ma soprattutto come elemento di rassicurazione psicologica nei confronti del personale e delle famiglie degli 8 milioni di studenti.
Alla fine dell’incontro i rappresentanti del Ministero della Salute, nel sottolineare la fase delicata che stiamo attraversando e quanto le azioni messe in campo dal governo richiedano un grande sforzo organizzativo tutto ancora da impostare, hanno evidenziato l’importanza di momenti di confronto con le organizzazioni sindacali che consentono da un lato di dare un’informativa sulle modalità di attuazione delle misure in oggetto e dell’altro di acquisire suggerimenti utili all’implementazione delle linee guida del Comitato Tecnico Scientifico, sulle quali bisognerà fondarsi per aprire le scuole in sicurezza.
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