Scuola: Come evitare le doppie iscrizioni
La CM n. 14 del 31 gennaio dà istruzioni alle scuole sulle modalità da seguire per evitare il fenomeno delle doppie iscrizioni
Nelle scuole dell’infanzia c’è il fenomeno delle liste d’attesa dovuto all’insufficienza dell’offerta di scuole dell’infanzia sul territorio, a queste si aggiunge la complessità di regolamentare le domande che affluiscono sulla base di un criterio di priorità che vede al primo posto le iscrizioni degli alunni che compiono 3 anni entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento, al secondo posto le iscrizioni degli alunni che compiono 3 anni entro il mese di gennaio successivo, al terzo posto le iscrizioni degli alunni anticipatari che compiono 3 anni di età entro il 28 febbraio successivo.
Nella scuola elementare ci sono modelli di scuola con tempi e organizzazioni molto diversi fra di loro che possono attrarre un numero di iscrizioni superiore ai posti disponibili nella scuola o incompatibili con i criteri di ammissione deliberati dagli organi collegiali della scuola.
Nella scuola secondaria altrettanto, i criteri di ammissione deliberati dalla scuola possono essere incompatibili con le richieste di iscrizione, oppure le famiglie che hanno l’obbligo di produrre domanda di iscrizione presso le scuole di provenienza, talvolta presentano altra domanda di iscrizione direttamente alla scuola interessata.
Per regolamentare l’afflusso delle domande ed evitare il fenomeno delle doppie iscrizioni:
• Nella scuola secondaria di primo e secondo grado, non possono essere accolte le domande presentate direttamente alla scuola accogliente.
• I dirigenti scolastici di tutte le scuole in cui si accerta l’impossibilità di iscrizione devono individuare altre possibili scuole accoglienti e, d’intesa con le famiglie, dirottare la domanda di iscrizione, di norma entro il 15 febbraio.
• Molto più complicato gestire il traffico nella scuola dell’infanzia, dovendo fare i conti con criteri di priorità nelle domande stesse. Sarebbe stato opportuno individuare un soggetto unico che, sul territorio, possa più agevolmente smistare le domande di iscrizione tenendo dunque sotto controllo i criteri di priorità individuati dalla CM n. 74 sulle iscrizioni.
Inutile dire che la vera preoccupazione che agisce sullo sfondo e con cui dovranno fare i conti le scuole e le famiglie, è il taglio di posti imposto dalla Finanziaria e che non sappiamo ancora come ricadrà su modelli e qualità della scuola.
Roma, 1 febbraio 2007
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