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Riordino secondaria di II grado, misure di accompagnamento: cresce la confusione

Il MIUR interviene per la quinta volta sulle modalità attuative delle misure di accompagnamento inerenti il riordino della secondaria di II grado

18/01/2011
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Il MIUR, con nota del 14 gennaio 2011 prot. 269, interviene nuovamente sulle misure di accompagnamento previste dai regolamenti sulla secondaria di secondo grado. Si tratta del quinto intervento ministeriale che testimonia l’incertezza e la confusione del percorso relativo alla formazione/informazione del personale in servizio sul riordino del 2° ciclo di istruzione. Crescono ulteriormente gli organismi deputati a gestire a livello regionale le misure di accompagnamento.

In sintesi
  • la nota ministeriale del 16 giugno 2010 prevede la costituzione di un Gruppo di coordinamento per ciascuna regione “finalizzato a favorire la programmazione, il confronto e l’integrazione delle iniziative promosse dai diversi livelli istituzionali e dai soggetti a vario titolo coinvolti e interessati al processo di riforma (regioni, enti locali, università, ordini professionali, associazioni professionali, disciplinari, imprenditoriali, camere di commercio, ecc.), con riferimento alla conoscenza e alla diffusione del nuovo impianto ordinamentale, organizzativo e didattico”
  • la CM 76 del 30 agosto 2010 prevede la costituzione

- dello “sportello unico territoriale” destinato a tutti gli istituti secondari superiori, quale strumento a sostegno della loro autonomia nell’attuazione degli aspetti organizzativi correlati alla riforma

- di tre gruppi di lavoro rispettivamente sull’istruzione liceale, tecnica e professionale, guidati ciascuno da un referente che, mantenendosi in contatto con le Commissioni nazionali, possa offrire alle istituzioni scolastiche informazioni e sostegno sulle innovazioni riguardanti i predetti ordini di istruzione

  • la nota 269 del 14 gennaio 2011 prevede la costituzione, in tutte le regioni e per tutti i percorsi della secondaria superiore, delle cosiddette Delivery Unit (Unità di consegna) che, sul modello di quanto sperimentato per gli istituti tecnici nel Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Veneto, avranno il compito di

- promuovere, sostenere e incentivare gli aspetti innovativi di carattere didattico e organizzativo della riforma del secondo ciclo

-  coordinare, raccogliere e sistematizzare le iniziative delle scuole e delle reti di scuole in ambito regionale e nazionale relative ai citati aspetti innovativi

- provvedere alla diffusione della relativa documentazione,mediante il sito dell’ANSAS.

L’evidente sovrapposizione delle competenze tra organismi previsti dalle varie note e circolari, costringe il MIUR a fare un’ulteriore precisazione: le Delivery potranno (?!) collegarsi con lo “Sportello unico territoriale” e con i “Gruppi di lavoro” già operanti,  ma dovranno curare, in maniera specifica, gli “aspetti innovativi della riforma”. Inoltre le varie Delivery regionali potranno interagire fra di loro mediante un apposito forum che sarà reso operativo sul sito istituzionale dell’ANSAS.

Infine il MIUR informa che attraverso appositi seminari saranno validati gli esiti delle varie iniziative inerenti le misure di accompagnamento.

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