Rinnovo contrattuale scuola
Si è tenuto ieri, martedì 8 ottobre, il primo incontro all'Aran per il rinnovo contrattuale.
Si è tenuto ieri, martedì 8 ottobre, il primo incontro all'Aran per il rinnovo contrattuale. L'incontro è stato aperto dall'Avv.Fantoni che, dopo aver ricordato che i contenuti dell'atto di indirizzo sono già noti, ha sottolineato tre questioni:
1) Il ruolo della scuola è fondamentale(!)
2) La scuola ha avuto con i governi precedenti , oltre a risorse analoghe a quelle degli altri comparti, il 2,1% in più sulle retribuzioni. Oggi abbiamo il 5,56 % stanziato nell'accordo del 4 febbraio 2002. Questo non risolve la questione, già posta, delle retribuzioni europee su cui l'Aran ha commissionato uno studio che sarà pubblicato a breve.
3) La questioni del "salario europeo" va indagata: se è vero che il salario docente è basso, è altrettanto vero che siamo in basso anche nel rapporto alunni/ docenti e sull'orario. Inoltre c'è un divario progressivo tra l'inizio e la fine della carriera, questo quadro, peraltro ampiamente noto, pone la necessità di affrontare la questione salariale anche sullabase di parametri diversificati.Operazione tutt'altro che semplice ma che andrà posta sul tavolo negoziale con l'obiettivo di trovare soluzioni consensuali e ampiamente condivise.
Patta, per la Cgil, ha esordito rilevando come siano passati già 10 mesi dalla scadenza del contratto ed auspicando che i lavori, adesso che il tavolo negoziale è aperto, procedano celermente con l'obiettivo di concludere subito la trattativa. Ha espresso insoddisfazione per l'attività del Governo che per la scuola propone ancora tagli sul personale che ricadranno sugli utenti. Se la scuola è un settore strategico richiede investimenti e non tagli; e questa è una delle ragioni dello sciopero. Sugli aspetti contrattuali ha sottolineato come alla base del rinnovo si pongono gli accordi di luglio e quello del 4 febbraio, e ribadito che vogliamo agire rispettando quelle regole. Inoltre sappiamo che l'inflazione reale è superiore a quella programmata in base all'accordo del 4 febbraio, va quindi "sostanziata" la parte dell'accordo che prevede di garantire comunque il potere d'acquisto dei salari. Ovviamente la decorrenza della scansione contrattuale va fissata al 1 gennaio 2002 così come il differenziale dell'inflazione. "In particolare per la scuola si pone anche un altro problema - ha proseguito Patta - infatti con i governi precedenti le confederazioni hanno sottoscritto protocolli che prevedevano investimenti ulteriori per raggiungere gradualmente le retrubuzioni europee. Per noi quegli accordi sono ancora validi ed il Governo deve onorarli." infine Patta ha sollevato il problema dei fondi integrativi previdenziali che, a contrattazione chiusa, non sono partiti e lo Stato è tra gli ultimi ad avviarli. Le risorse ci sono, l'accordo c'è non accettiamo rinvii nè vorremmo che le risorse finiscamo nella tagliola del decreto tagliaspese!
Panini, intervenuto successivamente, ha puntualizzato che le carriere nella scuola non si affrontano solo con le risorse stanziate per l'inflazione programmata, che gli inpegni dei governi Prodi ed Amato sono un precedente da cui questogoverno non può prescindere e ,invece, la finanziaria varata dal Consiglio dei Ministrisi muove con inequivocabile determinazione solo per tagliare la scuola pubblica considerandola una spesa e basta.
Come vedete il primo è stato un incontro "preliminare" , il prossimo è già riconvocato per il 23 ottobre solo con i capo-delegazione per definire una prima scansione di incontri per date e temi. Vi terremo informati.
Roma 9 ottobre 2002
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