Riconoscimento professione docente: i titoli conseguiti in Romania non danno accesso all’insegnamento
Una nota del Miur chiarisce che la formazione psicopedagogica è condizione necessaria ma non sufficiente per esercitare la professione docente in Romania


Con la nota 5636 del 2 aprile 2019 il MIUR chiarisce che i titoli acquisiti in Romania al termine di percorsi denominati “Programului de studii psichopedagogice, Nivelul I e Nivelul II” non possono essere ritenuti validi per l’accesso all’insegnamento, né di posto comune né di sostegno.
La nota arriva dopo un’interlocuzione istituzionale con il Ministero rumeno dell’educazione nazionale partita nel 2016 e chiarisce che la formazione psicopedagogica è condizione necessaria ma non sufficiente per esercitare la professione docente in Romania. Tanto che il Ministero rumeno non riconosce ai cittadini italiani che hanno conseguito la formazione pedagogica in Romania l’abilitazione ad insegnare, poiché essi non hanno compiuto i propri studi in Romania, di conseguenza tale titolo non può essere riconosciuto come abilitante dal MIUR.
Analoga valutazione viene fatta rispetto al titolo di sostegno, che in Romania vale per le scuole speciali, a differenza che in Italia dove l’insegnamento di sostegno avviene nelle classi comuni.
Infine la nota contiene la precisazione che “le istanze di riconoscimento presentate sulla base dei suddetti titoli sono da considerarsi rigettate”, è chiaro che questo rappresenta un orientamento e i procedimenti già avviati dovranno essere conclusi dall’Amministrazione con provvedimento espresso, comunicato a ciascun interessato.
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