Rete nazionale delle scuole professionali: il parere del CSPI
Sottoposto all’esame del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione lo schema di decreto.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
Pubblichiamo il parere espresso dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) nella seduta plenaria del 6 dicembre 2021 relativo allo schema di decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, recante la "Definizione dei criteri e delle modalità per l'organizzazione e il funzionamento della Rete nazionale delle scuole professionali, di cui all’articolo 7, comma 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61".
Il Consiglio evidenzia come le istituzioni scolastiche dell’Istruzione Professionale, siano definite come “scuole territoriali dell’innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione ed innovazione”, costituiscano un segmento estremamente significativo del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione e siano caratterizzate dallo sviluppo delle funzioni educative, dal rapporto con le istituzioni e con il tessuto produttivo territoriale di riferimento.
Una importante sottolineatura contenuta nel parere raccomanda che la Rete Nazionale realizzi l’innovazione e il rilancio dell’istruzione della formazione professionale in un quadro nazionale di governo del sistema. Il CSPI, per evitare la frammentarietà e la vulnerabilità della Rete, chiede al Ministro di esplicitare meglio la durata degli organismi, i criteri sulle modalità di integrazione e interconnessione tra gli organismi previsti nella Rete e principi omogenei per la gestione interna degli organismi. Il parere propone di rafforzare nel testo dello schema di decreto in esame la collaborazione tra Istruzione Professionale, IeFP e Formazione.
In relazione alle previste attività di orientamento in uscita dal primo ciclo che siano rispettose delle attitudini personali, che consentano la conoscenza dei settori produttivi e occupazionali del territorio, anche per contrastare la dispersione scolastica, il parere precisa che è necessario “evitare il rischio di scelte precoci in percorsi che dovrebbero mantenere, anche nel primo biennio del secondo ciclo, una struttura e un’organizzazione sempre aperte ad ulteriori azioni di orientamento adeguate all’età”.
Le osservazioni e le proposte di miglioramento sono contenute nel testo del parere.
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Supplenze 2024/2025: pubblicata la circolare. Domande dal 26 luglio al 7 agosto
-
Nidi: no all’albo per gli educatori dei servizi per l’infanzia
-
Autonomia differenziata: 20 luglio parte campagna referendaria
-
Concorso ordinario PNRR: la FLC CGIL chiede di inserire gli idonei nelle graduatorie ai fini dello scorrimento
-
Sul sito di Accredia attivo il motore di ricerca per verificare la validità della CIAD. Migliaia di aspiranti raggirati
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Rende Noto MAECI del 25 luglio 2024 - Sedi vacanti personale scolastico as 2024-2025
- Note ministeriali Nota 5546 del 25 luglio 2024 - Parere Avvocatura Generale dello Stato Rivalse INPS
- Circolari ministeriali Circolare ministeriale 115135 del 25 luglio 2024 - Istruzioni e indicazioni operative supplenze scuola as 2024-25
- Note ministeriali Nota 110699 del 18 luglio 2024 - DD 1897-24 - Bando procedura valutativa progressione accesso area dei funzionari e elevata qualificazione
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Modena - Polo di alta formazione con Ferrari, istituzioni e Fondazione Agnelli: senza il coinvolgimento del sindacato, progetto autoreferenziale e senza visione d’insieme
- Lombardia - Emergenza personale ATA: Lombardia, le scuole hanno bisogno di organici adeguati
- Friuli-Venezia Giulia - Conferme e mutamenti degli incarichi, mobilità dei Dirigenti Scolastici in Friuli Venezia Giulia a. s. 2024/2025