
Reclutamento: la posizione del Governo
Il ministro Moratti e il sottosegretario Aprea hanno fatto affermazioni tanto inequivocabili quanto preoccupanti sulla volontà di modificare il sistema di reclutamento del personale


Nel corso del dibattito sulla legge Delega per l’istruzione, alla Commissione Cultura della Camera, il ministro Moratti e il sottosegretario Aprea hanno fatto affermazioni tanto inequivocabili quanto preoccupanti sulla volontà di modificare il sistema di reclutamento del personale, che, ricordiamo, è per legge assoggettato a pubblico concorso, per esami e titoli o solamente per titoli, e tale formula garantisce a tutti assunzioni non fondate sulla discrezionalità.
Il Governo ritiene invece “superato” il modello concorsuale dicendo che per coloro che già si trovano nelle graduatorie verranno assicurate soluzioni transitorie:
(Moratti) “Il disegno di legge in discussione si fa carico anche di questa problematica prevedendo un nuovo sistema di formazione iniziale, volto a superare il vecchio modello concorsuale ed a valorizzare sia i contenuti disciplinari che le competenze pedagogiche e didattiche e ad introdurre il tirocinio obbligatorio con valutazione finale da parte delle scuole per l’abilitazione all’insegnamento……………….Soluzioni transitorie saranno ricercate per venire incontro alle aspettative di coloro che, ancora in attesa di nomina, sono iscritti nelle attuali graduatorie dell’assunzione in ruolo”
(Aprea) “E’ necessario recuperare la vera autonomia curricolare che la scuola italiana non ha ancora conosciuto, in termini, ad esempio, di chiamata diretta degli insegnanti”
Questo chiarisce in modo definitivo l’intenzione contenuta nell’art. 5 della legge Delega dove, citando il biennio di formazione lavoro che segue la laurea e la specializzazione, non si esplicita il vero significato di tale norma che ora appare in modo inequivocabile nelle parole del ministro e del sottosegretario.
Anche le giuste battaglie dei precari non possono prescindere da questo elemento che spiega molte cose e li costringe ad alzare il tiro rispetto a difese spesso un po’ miopi e chiuse su se stesse.
Roma, 10 febbraio 2003
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Mobilità scuola 2025/2026 personale docente, educativo e ATA
-
Decreto legge 25/2025 su “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni”: le nostre valutazioni
-
Personale ATA: no ai tagli, sì al varo immediato delle figure di operatore e di funzionario
-
Corsi abilitanti anno accademico 2024/2025: nuovo decreto MUR
-
Mobilità scuola 2025/2026: guida alla formulazione delle graduatorie di istituto
Il futuro comincia ogni mattina alle 8.00
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 3931 del 24 marzo 2025 - Richiamo nota 3382 del 12 marzo 2025 Indicazioni operative transito in diverso settore artistico-disciplinare (docenti di ruolo)
- Decreti ministeriali Decreto ministeriale 270 del 19 marzo 2025 - Autorizzazione posti e modalità selezione per attivazione percorsi formazione iniziale docenti
- Decreti ministeriali Decreto ministeriale 270 del 19 marzo 2025 - Allegato A
- Decreti ministeriali Decreto ministeriale 270 del 19 marzo 2025 - Allegato B
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Piemonte - Scuola, mercato, impresa. Dalla filiera formativa tecnologico professionale 4+2, quale futuro per l'istruzione pubblica?
- Emilia-Romagna - Assemblea generale FLC CGIL Emilia Romagna allargata alle strutture e alle candidate e ai candidati alle elezioni Rsu, 31 marzo 2025
- Messina - FLC CGIL in mobilitazione a Messina “La conoscenza non è un frutto proibito, è un diritto!”