Povertà educativa: allarmanti i dati di Save the Children
Indispensabile investire in istruzione, la legge di bilancio potrebbe essere un’occasione preziosa.
Ancora una volta, i dati dell’Atlante dell’infanzia a rischio 2019, “Il tempo dei bambini”, presentato il 21 ottobre 2019 da Save the Children, ci consegnano la fotografia di un paese fortemente impoverito sul piano del diritto all’istruzione, con l’evidente, significativa riduzione della spesa su scuola, università e ricerca che dal 2009 a oggi è passata dal 4,6% del PIL al 3,6% del 2016 contro una spesa che raggiunge il 5% del PIL di altri paesi europei.
I bambini che vivono in condizioni di povertà assoluta sono passati dal 3,7% del 2008 al 12,5% del 2018, mentre 1 giovane su 7 ha abbandonato precocemente gli studi: la percentuale nazionale di dispersione scolastica nel 2018 è pari al 14,5%. Infine, la mancanza di investimenti sulla scuola si evidenzia anche sulla condizione delle strutture scolastiche: secondo il rapporto il 79% delle scuole censite nelle aree a medio-alta pericolosità sismica non hanno una progettazione antisismica e il 53,9% delle scuole italiane monitorate non ha il certificato di agibilità.
In tempi in cui si pensa a nuove forme di autonomia differenziata, l’impegno del nostro Paese non solo non ha colmato le differenze tra nord e sud, ma la riduzione delle risorse ha peggiorato la condizione dei bambini nati nel Mezzogiorno. Infatti, sebbene il dato nazionale raggiunga il 14,5% di dispersione scolastica, le differenze tra regioni sono molto ampie: la Sardegna raggiunge il 23%, mentre, anche in Calabria e Sicilia, si supera il 20% di alunni dispersi. Numeri che, come evidenziato da recenti ricerche, alimentano la categoria dei NEET (Not engaged in Education, Employment or Training), giovani di età compresa tra i 15-29 anni che non sono impegnati né in percorsi formativi, né in attività lavorative. Sono circa 2,2 milioni in tutto il Paese (dato riferito al 2017), il 24% del totale dei giovani italiani, mentre al Sud si raggiunge il 34,4%, contro una media europea del 14,2% e l’8,8% della Germania.
Come FLC CGIL, chiediamo al governo di non continuare a ignorare questi dati e di restituire ai settori della conoscenza le risorse che sono state sottratte negli ultimi dieci anni. La mannaia che si è abbattuta sui nostri comparti a partire dalle leggi Gelmini Tremonti ha avviato un percorso che non ha più subìto una inversione di rotta. Dal dossier emergono, infatti, gli effetti che ripetutamente la FLC CGIL ha segnalato e che si sono concretamente realizzati, producendo un peso che pagano le nuove generazioni di questo paese.
In questi giorni si procederà nella definizione della manovra economica, si dettaglieranno le destinazioni delle risorse e, a fronte dei dati emersi, è necessario immaginare un futuro diverso per tutti i ragazzi e le ragazze che sono abbandonati alla dispersione scolastica. Al Ministro Fioramonti e a tutto il Governo chiediamo di individuare l’investimento nei settori della conoscenza come priorità strategica, non solo per il reale esercizio del diritto allo studio, ma anche rispetto alla crescita dell’intero sistema produttivo. È indispensabile investire in scuola, università e ricerca per consegnare a questi nostri giovani concittadini, a tutti loro, ovunque siano nati e vivano, la possibilità di istruirsi, formarsi e rendere migliore ed anche economicamente più sviluppato l’intero Paese”.
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Scuola: supplenze ATA a.s. 2024/2025 [SCHEDA]
- Il sindacato non firmatario del Contratto ora passa alle intimidazioni delle scuole
- Decreto legge onnicomprensivo: la FLC CGIL propone emendamenti
- Depositata in Parlamento una proposta di legge per ridurre di un anno la scuola secondaria di II grado
- “chiedilo a effellecì”: supplenze da GPS e graduatorie di istituto. Lunedì 16 settembre alle ore 14.30
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Camera dei Deputati Proposta di legge - Delega al Governo per la riorganizzazione dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado con la previsione della durata quadriennale dei corsi di studio
- Circolari ministeriali Circolare ministeriale 142876 del 13 settembre 2024 - Conferimento supplenze al personale appartenente al ruolo di collaboratore scolastico
- Note ministeriali Nota 139730 del 10 settembre 2024 - Incarichi Elevata qualificazione DSGA, nuovi format allegati
- Decreti ministeriali Decreto ministeriale 183 del 7 settembre 2024 - Adozione Linee guida insegnamento educazione civica
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Roma - Università Tor Vergata: firmato l’accordo per l’utilizzo delle risorse per la valorizzazione del personale
- Emilia-Romagna - Emilia Romagna: il dibattito sul calendario scolastico non può essere terreno di scontro elettorale
- Toscana - Scuola, in Toscana ancora “supplentite” galoppante tra docenti e ATA