Parere del CUN sulla modalità di svolgimento del corso di specializzazione universitario per la qualificazione del personale dei servizi educativi
Attuazione degli articoli 4 e 14 del D. Lgs. 65/2017, troppo stretti i tempi per le Università.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
Il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) ha espresso il proprio parere sulle modalità di svolgimento del corso di specializzazione per l’acquisizione di 60 CFU finalizzati alla qualificazione universitaria del personale dei servizi educativi per l’infanzia, in possesso della laurea in scienze della formazione primaria.
L’articolo 4 del Decreto legislativo 65/17 sul sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai 6 anni, prevede, a partire dall’anno scolastico 2019/2020, la qualificazione universitaria per gli operatori dei servizi educativi sia attraverso il conseguimento della laurea in Scienze dell’educazione e della formazione nella classe L19 ad indirizzo specifico, sia attraverso la laurea quinquennale in scienze della formazione primaria, integrata dal conseguimento di 60 CFU da svolgersi presso le Università secondo le modalità previste da apposito decreto ministeriale.
Per i laureati in scienze della formazione primaria, il corso mirerà a formare la figura professionale dell’educatore dei servizi dell’infanzia, integrando l’iniziale preparazione con ambiti disciplinari specifici.
Il CUN nel suo parere ha espresso perplessità circa la possibilità di avere laureati in scienze dell’educazione nella classe L-19 ad indirizzo specifico, nella data citata dal decreto 65/17, cioè dall’anno scolastico 2019/2020, per cui propone di spostare tale decorrenza all’anno scolastico 2020/2021, al fine di adeguare il corso di studio universitario alle finalità richieste dal Decreto stesso.
Il nostro giudizio
Il parere del CUN sottolinea ancora una volta il pressappochismo con cui il legislatore ha costruito il Decreto 65. La formazione universitaria è uno dei pochi punti del decreto da noi salutati favorevolmente, ma non si poteva pensare che si potessero omogeneizzare i vari corsi di Scienza dell’educazione presenti in tutta Italia con la bacchetta magica e soprattutto che tutti i vari corsi fossero omogenei dal punto di vista dei contenuti didattico-metodologici.
La formazione richiede competenze specifiche, declinate nel profilo professionale che solo un contratto nazionale di settore può rappresentare.
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Supplenze 2024/2025: pubblicata la circolare. Domande dal 26 luglio al 7 agosto
-
Nidi: no all’albo per gli educatori dei servizi per l’infanzia
-
Autonomia differenziata: 20 luglio parte campagna referendaria
-
Concorso ordinario PNRR: la FLC CGIL chiede di inserire gli idonei nelle graduatorie ai fini dello scorrimento
-
Sul sito di Accredia attivo il motore di ricerca per verificare la validità della CIAD. Migliaia di aspiranti raggirati
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Rende Noto MAECI del 25 luglio 2024 - Sedi vacanti personale scolastico as 2024-2025
- Note ministeriali Nota 5546 del 25 luglio 2024 - Parere Avvocatura Generale dello Stato Rivalse INPS
- Circolari ministeriali Circolare ministeriale 115135 del 25 luglio 2024 - Istruzioni e indicazioni operative supplenze scuola as 2024-25
- Note ministeriali Nota 110699 del 18 luglio 2024 - DD 1897-24 - Bando procedura valutativa progressione accesso area dei funzionari e elevata qualificazione
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Modena - Polo di alta formazione con Ferrari, istituzioni e Fondazione Agnelli: senza il coinvolgimento del sindacato, progetto autoreferenziale e senza visione d’insieme
- Lombardia - Emergenza personale ATA: Lombardia, le scuole hanno bisogno di organici adeguati
- Friuli-Venezia Giulia - Conferme e mutamenti degli incarichi, mobilità dei Dirigenti Scolastici in Friuli Venezia Giulia a. s. 2024/2025