Pagamento Tarsu delle scuole. Primi timidi segnali positivi
Il Ministero, dopo le nostre pressioni e iniziative, ha concordato con la società “Equitalia” la sospensione per un mese della Tarsu dando disposizioni in tal senso alle sue partecipate.
Primi segnali di resipiscenza e di consapevolezza da parte delle società interessate e del Ministero della Pubblica Istruzione sulla questione del mancato pagamento della Tarsu da parte delle scuole. La società “Equitalia”, dopo un incontro con il Capo Dipartimento per la programmazione e bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione, Dott. Barbieri ha dato disposizioni alle sue partecipate di sospendere la richiesta di pagamento per un mese.
Al primo apparire della questione, siamo intervenuti tempestivamente presso il Ministero chiedendo un intervento risolutore.
Il fenomeno si è presentato con particolare acutezza nella provincia di Lecce. In questo caso l’iniziativa della FLC Cgil e degli altri Sindacati confederali, che ha coinvolto il prefetto e i Comuni locali, ha prodotto una presa di posizione dell’Anci pugliese che chiede ai Comuni di non pretendere il pagamento fino alla fine dell’anno 2007 in attesa di soluzioni definitive dal Parlamento.
Quanto ottenuto, grazie alla nostra iniziativa costante presso i vari soggetti interessati, non è però soddisfacente. E’ evidente che le posizioni delle istituzioni - siano i Comuni pugliesi o il Ministero - sono insufficienti a risolvere il problema che viene solo rinviato di poco.
E fra poco saremo da capo a dodici. E così le scuole non possono andare avanti.
La nostra iniziativa di pressione continuerà fino alla soluzione radicale del problema per il futuro e per il pregresso che deve consistere nel liberare le scuole di questa incombenza che nulla ha a che fare con l’erogazione del servizio scolastico.
Roma, 7 novembre 2007
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Comunicato stampa Equitalia
Scuole pubbliche, un mese di stop alla riscossione
Equitalia comunica che oggi, presso il Dipartimento per la programmazione ministeriale e la gestione ministeriale del bilancio, delle risorse umane e dell’informazione del Ministero per la Pubblica Istruzione,
si è svolto un incontro cui hanno partecipato il prof. Emanuele Barbieri, Capo del Dipartimento ministeriale, il dott. Carlo Vaccari, Direttore dell’Ufficio del federalismo fiscale del Dipartimento delle Politiche Fiscali
del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ed il dott. Attilio Befera, Amministratore Delegato di Equitalia S.p.a, per affrontare le problematiche relative alle richieste di pagamento di somme iscritte a ruolo nei confronti delle scuole pubbliche.
Nel corso dell’incontro, si è concordata l’apertura di un tavolo tecnico per definire le modalità di pagamento di queste somme.
In attesa della conclusione dei lavori del citato tavolo tecnico, Equitalia ha impartito alle proprie partecipate istruzioni al fine di sospendere per un mese le attività di riscossione nei confronti delle scuole pubbliche.
Roma, 31 ottobre 2007
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Prot. n. 583/07
Bari, 30 ottobre 2007
Ai Sindaci di Puglia
E, p.c. al Direttore Ufficio Scolastico Regionale Puglia
Via Castromediano 23
Oggetto: TA.R.S.U. scuole.
Caro Sindaco,
l’ANCI Puglia è stata sollecitata ad intervenire in merito alla vicenda del pagamento della TARSU da parte delle istituzioni scolastiche che ha visto, in alcuni Comuni della regione, il pignoramento dei conti correnti delle scuole, con il rischio di interruzione delle attività scolastiche. La vicenda prende inizio dalla decisione unilaterale del Ministero della Pubblica Istruzione che ha drasticamente ridotto i trasferimenti alle scuole per il pagamento della TARSU dal 2002 a tutt’oggi, e dalla necessità dei comuni di recuperare somme già iscritte in bilancio.
Uno spiraglio si è avuto il 10 ottobre scorso con l’approvazione alla Camera dei Deputati di un disegno di legge che prevede, a partire dal 2008, l’esenzione della TARSU per le scuole e corresponsione da parte del Ministero della Pubblica Istruzione direttamente ai Comuni di una somma rapportata al numero degli alunni. L’ANCI, a firma del suo Presidente Nazionale, Leonardo Domenici, ha scritto al Ministro Fioroni chiedendo di inserire, nei successivi passaggi parlamentari dello stesso disegno di legge su indicato ovvero della legge finanziaria 2008, una disposizione che risolva definitivamente la questione anche per il pregresso, attribuendo ai Comuni l’intera somma spettante, secondo criteri e modalità che potranno essere insieme concordate.
In considerazione di questi ultimi sviluppi, Ti invitiamo ad operare nel senso della sospensione fino al prossimo 31 dicembre 2007, delle eventuali procedure esecutive in corso nei confronti delle scuole, al fine di evitare problemi alla regolare erogazione del servizio di istruzione o addirittura la sua interruzione.
Se, entro la data indicata, la situazione non sarà stata risolta in sede legislativa, Ti invitiamo a verificare, d’intesa con le Autorità Scolastiche, la fattibilità di un piano di rientro che tenga conto delle reali risorse a disposizione delle istituzioni scolastiche, delle priorità imposte dall’erogazione del servizio a loro affidato, della qualità dei rifiuti normalmente prodotti, del ruolo che le stesse scuole possono esercitare per promuovere una corretta cultura dello smaltimento, a partire dalla raccolta differenziata.
Alla Direzione Scolastica Regionale, che legge per conoscenza, esprimiamo l’invito a sensibilizzare i Dirigenti Scolastici alla collaborazione con i Comuni nella razionalizzazione dell’impiego delle risorse disponibili: dalla migliore custodia ed uso delle strutture scolastiche, ai consumi (luce, acqua, riscaldamento, ecc). I Comuni di Puglia non intendono individuare risparmi sul servizio dell’istruzione pubblica, ma sarebbero ben felici di poter utilizzare meglio, d’intesa con i Dirigenti Scolastici, le risorse che da sempre investono nel settore.
Michele La macchia -
Presidente ANCI Puglia
Antonio Natalicchio -
Comitato Direttivo ANCI Puglia. Delegato settore Pubblica Istruzione
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