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Oggi la controriforma Moratti in aula al Senato: c'è la copertura finanziaria ?

Oggi il disegno di legge delega n.1306 sulla scuola andrà all’esame dell’aula del Senato.

26/09/2002
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Oggi il disegno di legge delega n.1306 sulla scuola andrà all’esame dell’aula del Senato.

La Commissione Bilancio ha dato un nulla osta abbastanza ambiguo, che condiziona il via libera sulla copertura finanziaria del provvedimento alla verifica della presenza nella legge finanziaria delle necessarie risorse per il 2005.

La Commissione si riserva, infatti, di rivedere il parere nel caso in cui la legge finanziaria 2003 non preveda gli stanziamenti necessari.

Ne consegue che la delega sulla scuola potrà essere approvata dal Senato solo successivamente all’approvazione della legge finanziaria 2003.

Rispetto alle previsioni governative i tempi si allungano, già per volontà della stessa maggioranza parlamentare.

____________________

Riportiamo il verbale della riunione del Senato

(1306) Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale.
(Parere alla 7a Commissione sull'ulteriore emendamento 7.100. Seguito dell'esame e rinvio)

Si riprende l'esame sospeso nella seduta di ieri.

Il senatore MORANDO sottolinea che il parere sull'emendamento 7.100 ha una portata più generale, in quanto si ricollega direttamente ai profili metodologici connessi al decreto-legge cosiddetto "taglia spese", in discussione presso la Camera dei deputati. Rileva, infatti, che la trasformazione delle autorizzazioni di spesa in limiti massimi di stanziamento, prevista dal decreto-legge citato, comporta una modifica sostanziale dell'articolo 81 della Costituzione in quanto attribuisce, senza una esplicita modifica costituzionale, alla legge di bilancio, finora unanimemente riconosciuta come mera legge formale che riflette gli effetti della normativa vigente, il valore di legge sostanziale, limitando, in tal modo, l'efficacia delle leggi agli importi iscritti in bilancio. L'emendamento in esame rappresenta un caso emblematico rispetto a tale questione, in quanto riconosce il diritto soggettivo all'iscrizione ai corsi scolastici, prevedendo che la copertura, configurata come "tetto di spesa", possa in sostanza limitare la portata giuridica di tali diritti ad un importo predeterminato. Da un lato, dunque, il Parlamento riconosce un diritto soggettivo, assegnando al bilancio dello Stato i connessi oneri finanziari, mentre, al contempo, ne subordina l'efficacia stessa ad un limite di risorse allo scopo stanziato. Data l'attuale situazione della spesa pubblica, è evidente, sin da ora, che durante l'esercizio finanziario corrispondente a quello dell'entrata in vigore di tale diritto soggettivo, dovrà intervenire – secondo quanto previsto dal suddetto decreto-legge "taglia spese" – un decreto dirigenziale del Ragioniere Generale dello Stato che limiti l'esercizio del diritto stesso. Piuttosto che procedere nel senso di riconoscere, da un lato, un diritto soggettivo, limitandone la portata in relazione alle risorse corrispondentemente stanziate, ritiene metodologicamente preferibile o evitare di approvare leggi sprovviste della adeguata copertura finanziaria o subordinarne l'entrata in vigore al momento in cui si rendano disponibili le risorse necessarie.
L'oratore richiama, infine, i rappresentanti della maggioranza a svolgere una attenta riflessione sulle questioni generali testé sollevate, in quanto qualora una sentenza della Corte Costituzionale riconoscesse la legittimità delle posizioni giuridiche a carattere patrimoniale (diritti soggettivi) agli aventi diritto indipendentemente dagli importi iscritti in bilancio - come peraltro già avvenuto in passato - la spesa pubblica non sarebbe più controllabile.
In conclusione, l'emendamento in esame sembra confermare un processo di trasformazione dei contenuti della legge di bilancio su cui, a suo giudizio, il Parlamento dovrebbe essere chiamato a decidere.

Il presidente AZZOLLINI ritiene che le problematiche sollevate dal senatore Morando debbano essere prese in considerazione in occasione della preannunciata riunione dell'Ufficio di Presidenza, anche in quanto investono direttamente il ruolo istituzionale della Commissione rispetto all'attività del Governo in materia di bilancio. Per quanto concerne l'emendamento in questione, ritiene che sia costruito, alla luce del parere già reso sul testo del provvedimento, in modo tale da consentire al Ministro un margine di discrezionalità nel riconoscimento del diritto soggettivo ad una platea di soggetti che è in relazione alle risorse impiegate per la copertura finanziaria.
In considerazione dell'inizio dei lavori in Assemblea, propone, comunque, di rinviare il seguito dell'esame alla seduta pomeridiana.

Conviene la Commissione.

Il seguito dell'esame viene quindi rinviato.

(1306) Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale
(Parere alla 7a Commissione sull'ulteriore emendamento 7.100. Seguito e conclusione dell'esame. Parere favorevole con osservazioni)

Si riprende l'esame, sospeso nella seduta antimeridiana.

Il sottosegretario Maria Teresa ARMOSINO formula la presente proposta di modifica della clausola di copertura: "Al primo periodo del capoverso 5, le parole: "45.829 migliaia di euro per l'anno 2004 ed in 66.198 migliaia di euro a decorrere dall'anno 2005, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto", vengano sostituite dalle seguenti: "e 66.198 migliaia di euro a decorrere dall'anno 2004, si provvede mediante utilizzo delle proiezioni dello stanziamento iscritto"."
In merito, infine, alle osservazioni svolte dal senatore Morando nella odierna seduta, conferma quanto già prospettato dal presidente Azzollini, ovvero che sussiste un meccanismo in grado di modulare il diritto alle iscrizioni anticipate in relazione alle risorse allo scopo destinate.

Il presidente AZZOLLINI, replicando alla proposta formulata dal Sottosegretario, ritiene preferibile, invece, conservare il profilo temporale della copertura indicato nell'emendamento, in quanto maggiormente corrispondente a quello degli oneri. Pertanto, propone di esprimere avviso favorevole all'attuale formulazione dell'emendamento in questione, anche tenendo conto del fatto che l'ultimo anno di riferimento della copertura risulta successivo al triennio 2002-2004 e sul presupposto, che dovrà poi essere verificato, che vi saranno sufficienti risorse a copertura del 2005.

Su proposta del relatore CICCANTI, la Commissione esprime, a maggioranza, parere di nulla osta, con riserva di rivedere il parere nel caso in cui, nella prossima legge finanziaria, non vi fossero le necessarie risorse sugli accantonamenti utilizzati per la copertura finanziaria degli oneri decorrenti dall'anno 2005.

SCONVOCAZIONE DELLA SOTTOCOMMISSIONE PER I PARERI

Stante l'imminente inizio dei lavori in Assemblea, il presidente AZZOLLINI avverte che la seduta pomeridiana della Sottocommissione per i pareri non avrà più luogo.

La seduta termina alle ore 16.

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