MAE e graduatorie: CGIL-CISL-UIL-SNALS denunciano. Documento unitario
Si è svolto il 24 gennaio 2003 l’annunciato incontro tra oo.ss. e delegazione MAE-DGPCC con all’ordine del giorno: graduatorie, progetti per il miglioramento dell’offerta formativa e ripartizione funzioni obiettivo.
Si è svolto il 24 gennaio 2003 l’annunciato incontro tra oo.ss. e delegazione MAE-DGPCC , sulla base della calendarizzazione concordata, con all’ordine del giorno: graduatorie, progetti per il miglioramento dell’offerta formativa e ripartizione funzioni obiettivo.
Come sicuramente si ricorderà, dopo una costante pressione, le delegazioni di parte sindacale avevano ottenuto una calendarizzazione degli incontri su alcuni temi importanti di rilevanza contrattuale e di stato di applicazione e gestione di norme pattizie. L’intenzione della CGIL scuola e delle altre organizzazioni sindacali era quello di ripristinare corrette relazioni sindacali sulla base di quanto prevede la contrattazione collettiva e di incalzare il MAE con particolare riferimento alla DGPCC , ufficio IV, per ottenere un confronto franco, aperto e costruttivo condizione per una gestione contrattuale condivisa e serena. Purtroppo è stato ancora una volta constatato la scarsa predisposizione da parte di questa Amministrazione a privilegiare il confronto sindacale, tant’è che in alcuni momenti della discussione è parso, in maniera palese, il fastidio alle critiche avanzate dalle organizzazioni sindacali tutte soprattutto in merito ad alcune scelte compiute unilateralmente dall’Amministrazione in questi mesi di “nuova gestione” dell’ufficio IV.
a) Graduatorie 1
Su questo argomento si è registrata purtroppo una sostanziale “frattura” tra le posizioni dell’Amministrazione e quelle delle organizzazioni sindacali in relazione alla gestione. Senza andare lontano nel tempo, già in occasione dell’uscita della prima graduatoria provvisoria la CGIL scuola e le altre organizzazioni sindacali avevano lamentato i ritardi, gli errori, le interpretazioni unilaterali di norme contrattuali, le modalità contraddittorie della gestione stessa. Del resto la moltitudine dei reclami, dei ricorsi avanti il giudice rappresentano un dato di fatto di come ha operato l’Amministrazione. A suo tempo la CGIL scuola aveva denunciato la politica perseguita dal MAE tesa a relegare le relazioni sindacali ad un fatto di “routine” e di mera informativa e non al confronto di merito sulle questioni. In questa specifica circostanza la CGIL scuola e le altre organizzazioni sindacali hanno contestato in maniera vibrata la decisione unilaterale e ritenuta dalle oo.ss. illegittima relativa ai decreti di decadenza dalle graduatorie comminati dal MAE nei confronti di quel personale che aveva presentato titoli professionali non ritenuti validi, che però non mettevano in discussione la loro presenza nelle graduatorie. Ad avviso della organizzazioni sindacali l’Amministrazione ha assunto un atteggiamento abnorme, adottando il provvedimento della decadenza, forzando in maniera “inspiegabile” la legge stessa. Davanti alla richiesta legittima e comprensibile di ricorso al principio”giuridico dell’autotutela” e alla richiesta conseguente di correzione delle graduatorie ripristinando, così, il diritto, l’Amministrazione ha risposto in maniera negativa adducendo pretestuose argomentazioni prive di fondamento giuridico.
Da qui la decisione da parte delle organizzazioni sindacali di prendere una posizione unitaria ufficiale di denuncia – che pubblichiamo di seguito – da inviare ai Ministeri di riferimento chiedendo di far recedere l’uff.IV DGPCC dalla incomprensibile decisione. Ovviamente il personale colpito da tali provvedimenti potrà adire le vie legali a tutela nei propri diritti.
b) Graduatorie 2
Sempre su questo argomento il MAE ha comunicato che nei prossimi giorni verranno fornite le notizie relative alle nomine già effettuate. L’unico dato che fornito è quello relativo alla secondaria in cui sono state effettuate 14 nomine. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto di avere il più rapidamente possibile il quadro completo delle procedure comprensive anche del personale docente e ATA che è stato allertato con la richiesta di documentazione, per poter meglio verificare lo scorrimento delle graduatorie.
c) Progetti per il miglioramento dell’offerta formativa
I progetti, 2001-2002, per il miglioramento dell’offerta formativa relativi a quelli approvati, circa 100, almeno da “voci ufficiose” stanno per essere liquidati, relativamente per le somme previste. Rimane invece preoccupante la negligenza del MAE che, per problemi imputabili a ritardi propri, ha di fatto mandato in economia i fondi residui. A suo tempo avevamo chiesto al MAE la sottoscrizione di un impegno in cui tali risorse fossero riassegnate al contratto per l’anno finanziario successivo. Posizione non condivisa dal MAE che ha preferito invece la via contraria. Una scelta che la dice lunga sulla capacità di utilizzazione fino in fondo delle risorse individuate dalla contrattazione che ovviamente non facilita le attività della scuola italiana all’estero. Nel prossimo incontro verranno fornite informazioni più dettagliate.
d) Funzioni obiettivo
Per quanto riguarda le funzioni obiettivo il MAE ha comunicato che rispetto all’a/s 2000-2001 le funzioni attivate nel 2001-2002 sono state 63 due in meno dell’anno precedente. Sono state retribuite quelle del 1999/2000, 2000/2001; mentre relative al 2001/2002 sono state date al MIUR come previsto dalle nuove disposizioni.
Sugli ultimi due punti la riunione è stata aggiornata alla prossima riunione prevista per il 7 febbraio p.v.. In quell’occasione si entrerà nel merito delle questioni e soprattutto verranno affrontate le questioni relative alla gestione degli istituti contrattuali in questione per l’anno scolastico 2003/2004.
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CGIL SCUOLA CISL SCUOLA UIL SCUOLA SNALS
Settore Estero
DOCUMENTO UNITARIO
Le 00. SS. CGlL, CISL, UIL SCUOLA e SNALS - settore estero - sono venute a conoscenza che l'Ufficio IV della D.G.P.C.C. del Ministero degli affari esteri, nel procedere ad una verifica della documentazione dichiarata e/o prodotta dal personale docente e A.T.A. incluso in graduatoria, ha annullato proposte di destinazione all'estero formalmente comunicate agli interessati, violando palesemente norme legislative, contrattuali e amministrative vigenti.
Chiedono l'annullamento dei provvedimenti adottati ed invitano l'Amministrazione al rispetto delle norme contrattuali che regolano la destinazione all'estero del personale docente e A.T.A.
Chiedono, inoltre, che ove la verifica effettuata dall'Ufficio IV abbia rilevato la mancanza dei requisiti previsti per l'inclusione nelle graduatorie permanenti, l'Amministrazione adotti il provvedimento di depennamento dalle graduatorie stesse e il conseguente annullamento della destinazione disposta o eventualmente comunicata all'interessato.
Nel caso in cui, dalla verifica effettuata, sia accertato soltanto che la documentazione presentata non corrisponda a quella dichiarata determinando un'errata attribuzione del punteggio, invitano l'Amministrazione ad adottare il provvedimento di rettifica della graduatoria attribuendo soltanto il punteggio al quale l'interessato ha diritto sulla base della documentazione prodotta in seguito alla richiesta dell'Amministrazione.
In quest'ultima ipotesi un provvedimento che disponga anche l'impedimento alla destinazione all'estero del personale interessato, è da ritenersi, oltre che lesivo dei diritti derivanti dall'inclusione nelle graduatorie, anche non conforme a quanto disposto in merito alle dichiarazioni sostitutive della documentazione.
L'esclusione dalla destinazione all'estero di personale utilmente collocato in graduatoria, determinerà, infine un contenzioso di fronte al quale l'Amministrazione sarà sicuramente soccombente.
Roma, 24 gennaio 2003
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