Legge di bilancio 2022: gli emendamenti della FLC CGIL sulla scuola. Sciopero il 10 dicembre
Stanziamento per l’incremento dello stipendio del personale scolastico per una perequazione retributiva agli altri settori pubblici. Investimenti per l’organico, la riduzione degli alunni per classe, la contrattualizzazione piena della mobilità, la tutela professionale e normativa di tutte le figure della scuola.
La FLC CGIL insieme alla CGIL, nel ritenere inadeguato il disegno di legge di bilancio approdato al Senato, ha presentato alle forze politiche, che hanno la responsabilità di discutere l’approvazione della legge, specifici emendamenti che prevedono profonde modifiche dell’articolato finalizzate al rinnovo del CCNL e al miglioramento delle condizioni di lavoro nelle scuole.
Riteniamo che la questione salariale debba avere un suo rilievo nella Legge di bilancio: gli stipendi del personale scolastico sono i più bassi nel contesto del Pubblico Impiego e del mercato del lavoro in generale, pertanto, è doveroso prevedere uno stanziamento dedicato all’incremento salariale.
Riteniamo inoltre che siano da rafforzare gli organici con ulteriori investimenti e non con operazioni di rimodulazione dell’esistente; così come sono da ritenere negativamente sorprendenti spostamenti di fondi da un profilo all’altro, come successo per i docenti ed i dirigenti scolastici perché è da rifiutare decisamente la logica divisiva di miglioramenti di alcuni a discapito di altri. Gli interventi a costo zero non sono investimenti, sono adeguamenti senza visione prospettica.
Serve infine intervenire normativamente per valorizzare alcune figure che le leggi ignorano: gli assistenti amministrativi facenti funzione, per i quali è necessario un percorso di valorizzazione dedicato; gli ex LSU, ai quali devono essere garantiti le trasformazioni dei contratti part-time in contratti a tempo pieno.
Occorre una modifica in radice della Legge di bilancio, che, pur essendo espansiva per diversi settori, non rende giustizia al lavoro svolto dal personale delle scuole.
Di seguito l’elenco per titoli degli emendamenti che la FLC CGIL ha presentato:
- Investimenti di nuove risorse per il rinnovo contrattuale, senza vincoli finalizzati a premialità discutibili, anzi da respingere, come quello impensabile della “dedizione” per esser invece destinati alla valorizzazione delle professionalità del personale scolastico per impegni aggiuntivi e di organizzazione che sarà la contrattazione a regolare
- La proroga dei contratti per l’organico straordinario aggiuntivo (cosiddetto Covid) esteso anche al personale ATA
- Soppressione dei vincoli di permanenza sulla sede di immissione in ruolo per i docenti e per i DSGA
- Superamento del vincolo di inderogabilità dei contratti in materia di mobilità
- Aggiornamento GPS e reiterazione fase straordinaria di assunzioni da GPS 1 fascia per assumere gli specializzati sostegno
- Procedura semplificata di assunzione per i docenti con 3 anni di servizio con percorso di formazione abilitante
- Inserimento in graduatoria idonei concorso STEM
- Salvaguardia posti e retrodatazione giuridica concorso straordinario 2020 per graduatorie pubblicate tardivamente
- Procedura riservata e semplificata di assunzione per precari IRC
- Percorso concorsuale riservato agli assistenti amministrativi facenti funzione da anni di DSGA anche se sprovvisti di titolo specifico
- Investimenti per l’ampliamento degli organici docenti, educativi ed ATA
- Soppressione insegnamento educazione motoria nella scuola primaria
- Incremento per il finanziamento delle retribuzioni di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici
- Investimenti per il superamento degli attuali parametri (decreti Gelmini/Tremonti) sulla formazione delle classi
- Ripristino formale – visto il superamento di fatto - delle funzioni originarie del comitato di valutazione
- Interventi per il personale ex LSU e collaboratori scolastici (incremento posti e nuova procedura concorsuale)
- Generalizzazione della figura dell’assistente tecnico in tutte le istituzioni scolastiche del primo ciclo
- Stabilizzazione norma dimensionamento ottimale a 500 alunni.
A supporto di questi temi la FLC CGIL, insieme con UIL Scuola SNALS Confsal Gilda Unams, ha proclamato lo stato di agitazione e ha esperito il tentativo di conciliazione, che, essendosi concluso con un nulla di fatto, ha indotto le organizzazioni sindacali a indire lo sciopero di tutte le professionalità scolastiche, docenti dirigenti educatori e ATA, per l’intera giornata del 10 dicembre 2021.
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