Le proposte del coordinamento presidi incaricati FLC Cgil
Come FLC Cgil non abbiamo aspettato che la situazione si incancrenisse per chiedere da sempre l’indizione di un concorso contestuale ordinario e riservato per Dirigenti Scolastici.
Come FLC Cgil non abbiamo aspettato che la situazione si incancrenisse per chiedere da sempre l’indizione di un concorso contestuale ordinario e riservato per Dirigenti Scolastici.
Molteplici sono state le iniziative, compresa quella di un ricorso al Tar del Lazio contro il MIUR che non aveva bandito il concorso ordinario e non aveva messo a concorso il numero reale dei posti esistenti. Ma i tempi della giustizia amministrativa in Italia sono tali che ormai sulla lentezza dei tribunali è sorta una vera e propria industria che si basa non più nella richiesta di ottenere giustizia ma sulla richiesta di ordinanze di sospensiva che diano il tempo di ottenere fatti compiuti. E’ la storia vissuta anche per il concorso riservato ai Presidi Incaricati triennalisti. Ma la responsabilità è in primo luogo di chi, come il Governo, non ha applicato le leggi e ha lasciato le scuole senza dirigenza stabile e il personale nella incertezza più totale. L’unica via di uscita da questa situazione è quella da sempre indicata: un contestuale concorso riservato e ordinario che spezzi la spirale dell’alternanza fra l’uno e l’altro e dia la precedenza a chi ha maturato i tre anni di incarico.
E’ questo il cuore della proposta elaborata, in seguito a numerose assemblee, dai Presidi Incaricati della FLC Cgil che su questa chiamano la categoria a sviluppare il massimo dell’iniziativa unitaria in tutte le sedi politiche, sindacali, parlamentari e amministrative.
Roma, 20 dicembre 2004
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COORDINAMENTO NAZIONALE PRESIDI INCARICATI FLC CGIL
Il Coordinamento nazionale dei Presidi Incaricati FLC Cgil riunitosi il 14 dicembre 2004 a Roma ha valutato la condizione professionale che vivono oggi i Presidi Incaricati.
Una condizione difficile dovuta non solo alla gravosità dell’impegno sul versante della gestione e della direzione delle istituzioni scolastiche, indotta da direttive confuse contraddittorie che provengono dal MIUR in ordine all’applicazione della Controriforma Moratti, ma anche all’incertezza sul futuro professionale dei Presidi Incaricati che aspirano ad una valorizzazione del proprio lavoro e ad un riconoscimento della propria professionalità.
Gravi, a questo proposito, sono le responsabilità del Governo che, non applicando le leggi vigenti e non bandendo un contestuale concorso riservato e ordinario per i Dirigenti Scolastici, ha creato una situazione di precarietà e di aspettative che vengono di volta in volta deluse e mortificate.
Il Coordinamento Nazionale, dopo ampia discussione che ha raccolto le varie posizioni emerse dalle assemblee svoltesi in molte realtà territoriali, ha espresso le seguenti valutazioni e proposte:
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è necessario procedere ad una politica di assunzione in ruolo del personale per assicurare alle istituzioni scolastiche una Dirigenza stabile e motivata;
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occorre superare l’alternarsi di concorsi ordinari e riservati che non favoriscono una politica di stabilizzazione del personale;
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occorre bandire quanto prima, in stretta connessione con l’attuale ordinario, un concorso contestuale ordinario e riservato sui posti realmente esistenti (con il calcolo dei posti mancanti dell’attuale ordinario e del 50% dei posti per il riservato maggiorati con quelli non assegnati dal riservato appena concluso). Il calcolo dei posti deve, infatti, riferirsi ai parametri previsti dal D.L.vo 165/2001 e non arbitrariamente definiti per ragioni di calcoli economici che esulano dai reali interessi della scuola pubblica;
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occorre prevedere la partecipazione al concorso riservato dei Presidi Incaricati con precedenza di assegnazione dei posti ai vincitori con almeno tre anni di incarico;
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occorre prevedere nel riservato la valutazione dei titoli conseguiti nella partecipazione a precedenti concorsi (partecipanti a pieno titolo non ammessi al periodo di formazione per mancanza di posti, partecipanti a pieno titolo vincitori di concorso ma che non hanno conseguito l’assegnazione per mancanza di posti ecc.).
E’ necessario, inoltre, fino a che non saranno superate le graduatorie degli incarichi di presidenza, apportare le opportune modifiche alle tabelle dei titoli degli incarichi.
Il Coordinamento ritiene necessario sviluppare una conseguente e coerente iniziativa, unitariamente a CISL e UIL Scuola, in tutte le sedi opportune, amministrative, politiche, parlamentari.
Roma, dicembre 2004
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