Le OO.SS. presentano unitariamente le linee di piattaforma per il rinnovo dei CCNL della scuola non statale
I documenti con cui si indicano gli obiettivi da realizzare nella prossima tornata contrattuale relativa al triennio 2010/2012 sono stati formalmente inviati alle controparti datoriali di Agidae, Aninsei e Fism. A settembre le OO.SS. predisporranno la piattaforma rivendicativa da sottoporre all’approvazione dei lavoratori per poter poi aprire il confronto con le associazioni dei datori di lavoro.


Dopo la disdetta dei contratti, le OO.SS. di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, ConfSal SNALS e SINASCA (limitatamente al contratto delle scuole religiose) hanno inviato alle controparti datoriali e padronali di Agidae, Aninsei e Fism le linee di piattaforma per il rinnovo dei tre CCNL (2010/2012) del comparto della scuola non statale.
Con le linee di piattaforma le OO.SS. dettano gli obiettivi che intendono perseguire, in questa tornata di rinnovi contrattuali, prima con la predisposizione dell’articolato di piattaforma rivendicativa da sottoporre, in autunno, all’approvazione dei lavoratori del comparto e successivamente, una volta approvata, da presentare alle controparti per l’apertura formale dei rispettivi tavoli negoziali.
Sul piano generale le OO.SS. intendono rafforzare il ruolo, la centralità, il valore universalistico e solidaristico del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Non v’è dubbio, infatti, che il CCNL, nel comparto della scuola non statale, ha rappresentato e rappresenta il punto fondamentale di riferimento nell’affermazione dei diritti e delle tutele del personale e un argine, quindi, ai tentativi da una parte del mondo delle imprese scolastiche, educative e formative di collocarsi al di fuori di questo schema in nome della flessibilità e degli interessi esclusivi dell’impresa stessa.
Come pure intendono proseguire, sul piano strategico, nella direzione di continuare, per percorsi progressivi di avvicinamento, verso la unificazione dei tre ccnl di categoria in modo tale da realizzare un unico orizzonte di riferimento contrattuale riunificando il più possibile la normativa per poter poi procedere, in un prossimo futuro, anche ad avere gli stessi trattamenti economici.
Dentro questa logica viene confermato il ruolo della contrattazione di secondo livello, territoriale e aziendale, intesa come il luogo della valorizzazione delle professionalità, dell’estensione dei diritti e delle tutele. Da qui la scelta di rafforzare e di estendere ulteriormente all’interno del contratto le materie oggetto della contrattazione decentrata e integrativa.
Coerentemente con gli obiettivi generali sopra delineati, le OO.SS., in continuità con quanto stabilito nella precedente tornata contrattuale e solo parzialmente realizzato, intendono proseguire nella direzione di ridurre ulteriormente il divario economico e normativo, ancora presente, tra il personale dipendente della scuola non statale e quello della scuola statale. L’elevazioni delle condizioni normative ed economiche del personale della scuola non statale, complessivamente intesa, rappresenta la conditio sine qua non per innalzare la qualità del sistema, per consolidare il lavoro e per valorizzare le professionalità.
Sul versante normativo le OO.SS. rivendicano la necessità di: omogeneizzare gli orari di alcune figure professionali (docenti della scuola dell’infanzia, educatrici di asilo nido e altro), allargare gli spazi di democrazia scolastica con la piena esigibilità degli Organi collegiali, ridurre ancora di più il ricorso a forme di lavoro precario, ampliare alcuni diritti (maternità, malattia, qualificazione e riqualificazione professionale, diritto allo studio e alla salute), valorizzare il ruolo delle commissioni paritetiche regionali, implementare le relazioni sindacali a livello territoriale e aziendale, ribadire la centralità del lavoro subordinato e a tempo indeterminato,
Mentre sul versante dei trattamenti economici le OO.SS. rivendicano, come in precedenza accennato e in continuità con i risultati raggiunti nella passata tornata contrattuale, la necessità di implementare le retribuzioni del personale in maniera tale da ridurre ulteriormente il differenziale economico esistente tra il personale della scuola non statale e quello della scuola statale.
Con la definizione delle linee di piattaforma inizia praticamente la vertenza per i rinnovi dei CCNL (2010/2012), sia per la parte economica che normativa, del comparto della scuola non statale che interessa circa 150 mila addetti in forza in tutti gli ordini di scuola, curriculari ed extracurriculari, Questa tornata di rinnovi contrattuali, al pari delle passate, sarà una vertenza difficile, faticosa e complicata perché si colloca in un quadro generale di crisi che investe anche il comparto della scuola non statale e in uno scenario di riferimento legislativo connotato dai continui attacchi da parte dell’attuale governo di centrodestra tesa a ridurre tutele e diritti dei lavoratori.
Per questo la FLC Cgil ritiene indispensabile, per raggiungere gli obiettivi sopra delineati, rafforzare l’unità sindacale, fin qui raggiunta con la predisposizioni delle linee di piattaforme unitaria, e coinvolgere direttamente i lavoratori interessati con una campagna di assemblee diffusa e capillare per l’approvazione delle piattaforme.
Tutti siamo convinti che in un settore particolarmente fragile ed esposto a fenomeni di dumping e di deregulation, l’unità sindacale e la partecipazione diretta dei lavoratori rappresentano il valore aggiunto per un esito positivo della vertenza.
In settembre verranno predisposte unitariamente le rispettive piattaforma da sottoporre all’approvazione dei lavoratori per poi iniziare il confronto con le controparti datoriali e padronali.
Roma, 31 luglio 2009
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