Incontro all'Aran sul Personale delle scuole italiane all’estero

Il capo X è stato, nella giornata del 14 maggio, quello più controverso e quello in cui la discussione si è fatta più intensa.

A) Sono stati accolti i seguenti emendamenti:
- all’art. 99 “Progetti finalizzati al miglioramento dell’offerta formativa e al superamento del disagio scolastico” si prefigura che le somme eventualmente non utilizzate nell’esercizio finanziario devono confluire nel fondo di istituto delle scuole metropolitane. Questo per scongiurare quanto è avvenuto nel precedente periodo che ha visto la perdita di risorse non utilizzate imputabili in modo particolare a fenomeni di discutibile gestione da parte del MAE.
- Sulla questione relativa alle ferie è stata accolta la proposta della CGIL scuola sull’esigibilità piena del diritto delle ferie nei casi di trasferimento tra paesi con calendari scolastici diversi.
- E’ stato riformulato l’articolo relativo alla fruizione della formazione uniformandolo a quello previsto per l’area metropolitana.

B) Non è stata accolta la proposta avanzata dalle organizzazioni sindacali riferita ad un più puntuale regolarizzazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato. L’Aran su questo punto non ha voluto sentire ragioni sollevando la questione delle compatibilità economiche. Abbiamo voluto comunque sottolineare che questa rigidità dell’agenzia stride con il contratto, con la legge e con la posizione dello stesso Mae che vuole, almeno così sembra, uscire dal ginepraio dell’attuale applicazione della norma.

C) Sono rimaste sospese le questioni relative alla Durata del servizio all’estero. La CGIL scuola ha ribadito la sua posizione di reintrodurre integralmente nell’articolato la cd Norma transitoria ex art. 9 dell’accordo successivo del 14.09.2001. E siccome sulla questione è stata registrata ancora una volta una posizione diversa in seno alla delegazione sindacale, è stata accolta la proposta di sospendere l’articolo e le sue connessioni che sarà oggetto di confronto tra i segretari generali delle organizzazioni sindacali in un’apposita sezione.

Roma, 15 maggio 2003