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Il Senato approva con la fiducia la norma di conversione del Decreto scuola e ricerca

Mancano all’appello abilitazioni e procedura riservata per i facenti funzione.

19/12/2019
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Il Senato ha approvato col voto di fiducia il testo del Decreto legge 126/2019 e conferma le modifiche introdotte alla Camera.

Scuola docenti

Il concorso straordinario potrà partire entro il 2019, riguarderà 24 mila posti di assunzione e avrà anche natura abilitante.

Tra gli elementi di novità già inseriti alla Camera sono confermati: il riconoscimento del servizio svolto nell’anno in corso; quello nei CFP purché riconducibile alla classe di concorso; il servizio misto; la partecipazione dei docenti ingabbiati che non hanno servizio specifico o non hanno servizio nella secondaria; il servizio svolto su sostegno senza specializzazione per la partecipazione al concorso sulla materia; la possibilità di concorrere contemporaneamente su materia e sostegno e la partecipazione degli specializzandi del IV ciclo TFA.

Rispetto al concorso ordinario è confermata la valorizzazione del dottorato in misura pari almeno al 20% del punteggio complessivo destinato ai titoli.

Sul fronte delle supplenze è confermata l’istituzione delle graduatorie provinciali, dal prossimo aggiornamento del 2020 e il requisito dei 24 CFU per chi si inserisce per la prima volta nelle graduatorie d’istituto. Nei 24 CFU e nella formazione in anno di prova entrano le competenze di programmazione informatica (coding), che per essere definite in modo specifico richiedono un Dm applicativo.

Sul contenzioso dei diplomati magistrali è confermata la proroga delle misure del Decreto Dignità, con la trasformazione dei contratti al 30/6, laddove sopraggiunga la sentenza negativa.

Per i docenti di religione cattolica previsto il concorso ordinario entro il 2020, con riserva del 50% dei posti ai precari.

Rimangono invariati il blocco di 5 anni su scuola sulle future immissioni in ruolo in tutti gli ordini e gradi di scuola e la cancellazione da tutte le graduatorie, escluse quelle dei concorsi ordinari di procedure diverse da quella di immissione in ruolo, dopo la conferma in ruolo.

Per il personale ATA

La legge di conversione del DL 126/2019 non ha recepito le proposte emendative della FLC CGIL circa la deroga al titolo di studio specifico (prevista nel concorso ordinario) e la riserva dei posti per gli idonei.

Sono state confermate le modifiche apportate al DL 126/2019 per quanto riguarda le procedure selettive per l’assunzione, in due fasi, a partire dal 1° marzo 2019, del personale alle dipendenze delle imprese di pulizia (ex LSU e Appalti storici).

Commento

Sui precari ribadiamo che in assenza del disegno di legge sulle abilitazioni collegato alla Legge di Bilancio siamo di fronte ad una misura insoddisfacente.

Risulta inaccettabile l’incursione sul CCNL, con risvolti discriminatori per i neo-assunti, sia laddove si disciplina per legge una materia oggetto di contrattazione integrativa come la mobilità, non ammettendo regime derogatorio, sia quando si prevede la decadenza dalle graduatorie su altro grado/classe di concorso disapplicando, di fatto, un diritto contrattuale.

L’intesa del 1° ottobre viene tradita rispetto ai facenti funzione che prevedeva una misura straordinaria volta a valorizzare le professionalità degli Assistenti amministrativi, che hanno permesso per anni alle scuole di funzionare.

Per noi è pienamente condivisibile la procedura che prevede l’internalizzazione dei lavoratori ex LSU e Appalti storici nei posti accantonati nelle scuole. Questa misura resta però del tutto inadeguata a garantire a tutta la platea di lavoratori interessati la continuità di reddito e di occupazione.

Grave anche il mancato riconoscimento per i tanti precari di religione che da anni lavorano e avrebbero dovuto avere una procedura riservata.

Restano da chiarire molti nodi, la natura delle commissioni per l’accesso all’abilitazione, la tempistica reale di avvio del concorso, le modalità di acquisizione delle competenze di coding nell’ambito dei 24 CFU.

È chiaro che tutte le criticità menzionate, insieme ai temi contrattuali, saranno al centro del confronto col Ministro Fioramonti previsto nel pomeriggio di oggi 19 dicembre.

Tutte le richieste che la FLC GCIL ha avanzato durante tutto il processo di discussione del DL e che non sono state recepite all’interno della sua conversione in legge, saranno oggi oggetto di confronto col Ministro.

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