Il parere del CSPI sul concorso straordinario per la scuola secondaria
Il CSPI sollecita la definizione di una formazione iniziale non più frammentaria e disorganica, ma didatticamente funzionale alla definizione del profilo docente. La mancanza di percorsi adeguati produce la necessità di stabilizzazione dei docenti precari.
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) riunito con modalità a distanza in seduta plenaria in data 13 aprile 2022 si è espresso sulla bozza di decreto ministeriale recante «Disposizioni concernenti la procedura concorsuale straordinaria per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune, ai sensi dell’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106».
Il CSPI, in coerenza con quanto stabilito dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, ha rilevato la necessità di dover procedere alla stabilizzazione del personale precario da oltre tre anni anche per dare risposta ai disagi delle scuole e degli alunni, prodotti dalla discontinuità di supplenze affidate a insegnanti che cambiano ogni anno e che assumono servizio a lezioni avviate.
Il parere, in relazione alla strutturazione del percorso formativo, ha segnalato che le attività proposte dal decreto risultano frammentarie e disorganiche rispetto ad una coerente sistematizzazione didattico-metodologica funzionale alla definizione del profilo docente e, pur riconoscendo la complessità di gestione di tale formazione nel corso dell’anno di prova, ha suggerito una diversa e più organica articolazione dei crediti formativi universitari richiesti. Il CSPI ha proposto un percorso formativo universitario articolato in otto CFU da sei ore per un totale di quarantotto ore di impegno complessivo. Significativa importanza viene attribuita nel parere al “tirocinio formativo indiretto, avente come oggetto la dimensione riflessiva sulle pratiche di insegnamento”.
Il CSPI, al fine di rendere uniforme la gestione complessiva della procedura, propone di definire a livello nazionale i quadri di riferimento per la predisposizione della prova disciplinare e le relative griglie di valutazione e, infine, suggerisce al Ministero di prevedere una procedura che consenta, nel rispetto del contingente, le operazioni di surroga.
Il parere è stato approvato all’unanimità.
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Elezioni CSPI: si vota il 7 maggio 2024. Sostieni “CGIL - VALORE SCUOLA”
- Avvio dei corsi abilitanti da 30 e 60 CFU: i ritardi del Ministero rischiano di danneggiare i precari che da anni aspettano l’accesso all’abilitazione
- Concorso 24 mesi ATA 2023/2024: entro il 9 maggio la pubblicazione dei bandi regionali
- Elezioni CSPI 2024: candidate e candidati lista “CGIL - VALORE SCUOLA”
- Mobilitazione FLC CGIL: il MIM finalmente ipotizza passweb fuori dal 1° settembre. Contro le rivalse intervento del Ministero presso l’INPS. Prossimo incontro il 30 aprile
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 16379 del 24 aprile 2024 - Indicazioni operative Elezioni CSPI 2024
- Note ministeriali Nota 6016 del 23 aprile 2024 - Indennità e compensi miglioramento offerta formativa 2024 Economie anno 2023
- Note ministeriali Nota 6000 del 23 aprile 2024 - Reclutamento e stato giuridico accompagnatori pianoforte e clavicembalo, tecnici di laboratorio, modelli viventi
- Decreti ministeriali Decreto Ministeriale 621 del 22 aprile 2024 - Autorizzazione posti e modalità selezione attivazione percorsi di formazione iniziale docenti
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici