Il CSPI esprime parere favorevole al nuovo modello di valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria
Secondo il Consiglio, l’abolizione del voto numerico rappresenta un importante punto di avanzamento sul piano pedagogico. È l’occasione per aprire un dibattito sulla valutazione degli apprendimenti in tutto il mondo della scuola.


Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, nella seduta plenaria del 2/12/2020, tenutasi in modalità telematica, ha espresso all’unanimità parere favorevole relativamente allo schema di ordinanza del Ministro recante “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria” e alle relative Linee Guida.
Com’è noto, il provvedimento dà attuazione all’articolo 1, comma 2-bis, della legge n. 41/2020, come modificato dall’art.32, comma 6-sexies della legge 126/2020, che ha previsto, a partire dall’a.s. 2020/21, nuove modalità di valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria attraverso giudizi descrittivi, riferiti a differenti livelli di apprendimento per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo.
Secondo il CSPI, l’impianto dell’ordinanza e delle Linee Guida rappresenta un punto di avanzamento, rispetto alla legge 30 ottobre 2008, n. 169, che, dall'anno scolastico 2008/09, ha previsto il ritorno ai voti espressi in decimi. Il nuovo modello, più articolato e rispondente alla complessità dei processi valutativi, si propone come strumento di accompagnamento e regolazione dei processi di insegnamento/apprendimento.
L’impostazione risulta inoltre coerente con il decreto legislativo 62/2017 (decreto "valutazione"), che, rispetto alla valutazione degli apprendimenti nel I ciclo, ha recepito i più innovativi paradigmi presenti nel dibattito pedagogico senza però superare la contraddizione rappresentata dall’utilizzo dei voti numerici.
Il CSPI valuta positivamente l’approccio innovativo alla valutazione che viene strettamente connesso alla progettazione didattica, attraverso la formulazione di giudizi descrittivi declinati per obiettivi di apprendimento.
Auspica inoltre l’avvio di una fase di riflessione sulla valutazione degli apprendimenti che riguardi l’intero sistema scolastico italiano, secondo le finalità e i principi pedagogici delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo.
Le modifiche proposte dal CSPI sono finalizzate ad una maggior chiarezza nell’esplicitazione delle disposizioni contenute nel provvedimento, soprattutto in riferimento a quelle relative alla progressività dell'applicazione degli strumenti di valutazione, attraverso la valorizzazione delle esperienze che ciascuna scuola ha prodotto e un’attenta valutazione dell'attuale contesto e dei tempi di applicazione.
Per un’analisi più approfondita, si rimanda al testo integrale del parere espresso dal CSPI.
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