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Gli emendamenti della FLC al Decreto Legge 104/20

Lavoro agile, valutazione nella scuola primaria, nomine dei supplenti dal primo giorno di assenza, procedure concorsuali semplificate per i facenti funzioni di DSGA, i precari storici e i docenti specializzati nel sostegno.

10/09/2020
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In vista della conversione del decreto legge 104 del 14 agosto 2020, con il sostegno della CGIL, abbiamo inviato un pacchetto di emendamenti tutti tesi a promuovere misure utili alla scuola e al personale, funzionali alla fase di emergenza sanitaria che stiamo attraversando.

Ecco i temi affrontati:

  • Sostituzione del personale docente e ATA fin dal primo giorno d’assenza: questa misura è necessaria tanto più in una situazione d’emergenza come quella attuale, in cui la presenza di personale docente ed ATA è indispensabile al fine di evitare lo smembramento delle classi, la mancata assistenza durante le attività laboratoriali e l’insufficiente vigilanza degli spazi.
  • Collaborazioni con soggetti “esterni” negli spazi scolastici: l’emendamento è teso a chiarire che le attività proposte sono integrative e non sostitutive o alternative alle attività didattiche e si articolano in orario aggiuntivo rispetto ai tempi della scuola.
  • Prevedere il lavoro agile anche per il personale della scuola: la scelta del governo di non istituirlo comporta una discriminazione con il resto del mondo del lavoro, pubblico e privato, nonché con le altre pubbliche amministrazioni.
  • Organico di emergenza: eliminare la possibilità di licenziare il personale senza indennizzo in caso di sospensione della didattica. Le esigenze dell’amministrazione vanno tenute insieme alla dignità dei lavoratori e il provvedimento, invece, va a senso unico. Così come va nella direzione opposta all’interesse degli alunni che rischiano di avere un cambio di docente in corso d’anno.
  • Compenso aggiuntivo per i DSGA: in questi mesi c’è stato un impegno aggiuntivo da parte dei Direttori dei servizi, al fine di riconoscere questo impegno aggiuntivo chiediamo che vangano stanziati 10 mln di euro i cui criteri di ripartizione saranno stabiliti in sede di contrattazione integrativa
  • Abolizione del voto numerico nella scuola primaria, anche per le valutazioni intermedie: la legge 41/2020 ha previsto l’abolizione del voto numerico nella scuola primaria, ma l’intervento della norma è circoscritto alla valutazione finale degli alunni, questo introduce il rischio di un impianto normativo a doppia modalità. Occorre, pertanto, evitare disomogeneità tra un periodo didattico e l’altro (valutazione intermedia con voto numerico, valutazione finale con giudizio descrittivo), per non compromettere il valore di una valutazione che, nel suo complesso, vada oltre la mera misurazione e classificazione, in un’ottica autenticamente formativa.
  • Concorso riservato nel profilo di Dsga per gli Assistenti amministrativi facenti funzione: l’emendamento è finalizzato alla copertura dei posti liberi di Dsga al fine di dare continuità alla direzione dei servizi scolastici. A oggi risultano ancora scoperti 2.278 posti nel profilo di Dsga, pari al 30% dei posti in organico. Nonostante siano state autorizzate 1.985 immissioni in ruolo dal concorso ordinario, in realtà sono stati coperti solo 1.110 posti, a causa dei ritardi nella correzione delle prove in diverse regioni dell’alto tasso di bocciature rilevato soprattutto nelle regioni in cui ci sono la maggior parte dei posti liberi (Lombardia ed Emilia Romagna). Ne consegue, anche per quest’anno, la necessità di conferire gli incarichi di Dsga ad un numero consistente (2.278) di assistenti amministrativi. Si tratta di dipendenti che hanno maturato una lunga esperienza nel profilo di Dsga, garantendo per anni la direzione dei servizi scolastici nelle scuole prive di DSGA titolare. Per tali motivi è urgente prevedere un concorso riservato a coloro che hanno maturato una significativa esperienza nel profilo di Dsga (non meno di tre anni), anche se sprovvisti di titolo di studio specifico.
  • Concorso semplificato per titoli e prova orale per i precari con tre anni di servizio: la scuola ha bisogno di uscire dall’emergenza dell’abuso del precariato e delle cattedre vuote, dei docenti che cambiano ogni anno. Quest’anno oltre 60 mila cattedre non sono state assegnate ai ruolo pa causa della carenza di candidati collocati in posizione utile. Gli stessi concorsi banditi avranno iter molti lunghi, per questo motivo è necessario dare il via a una procedura per titoli, l’unica gestibile in questa fase di epidemia. La nostra proposta è quella di avviare i docenti con almeno tre anni di servizio alla stabilizzazione mediante una procedura concorsuale per titoli e prova orale.
  • Procedura semplificata per titoli e prova orale per i docenti specializzati nel sostegno: nel settore del sostegno la carenza di personale specializzato ha determinato negli ultimi anni forti difficoltà nell’assegnazione ai ruoli dei contingenti autorizzati per le assunzioni. Per questo, alla luce dell’esigenza di coprire quelle cattedre e dell’opportunità di assumere nel più breve tempo possibile i docenti specializzati sul sostegno, selezionati e formati attraverso il percorso del TFA, è necessario prevedere una procedura semplificata che permetta la loro assunzione e che, a regime, consenta l’assunzione anche dei futuri specializzati.

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