Finanziaria 2007: riconoscere i diritti degli ATA ex Enti locali, abrogare il comma 218 della Finanziaria 2006
La FLC ribadisce il diritto al riconoscimento dei servizi prestati agli ATA ex Enti locali. Il Governo deve dare risposte certe: abrogare il comma 218, applicare per tutti le sentenze favorevoli della Cassazione.
In questi giorni il Governo sta approntando il d.d.l. sulla finanziaria 2007. Come FLC Cgil chiediamo al Ministro Fioroni di proporre all’Esecutivo l’inserimento nel testo della finanziaria 2007 di una norma che abroghi il comma 218 della legge 23 dicembre 2005 n.266 (finanziaria 2006) che ha cancellato il diritto, ribadito piùvolte dalla Cassazione, al riconoscimento dei servizi prestati negli Enti di provenienza ai lavoratori ATA ex EE.LL. trasferiti allo Stato con la L. 124/99,.
Come FLC Cgil abbiamo già denunciato tutte le questioni ancora irrisolte che condizionano il lavoro del personale ATA e segnano negativamente l’inizio di questo anno scolastico. Tutti problemi che impediscono il funzionamento dei servizi scolastici, conseguenza delle scelte politiche dissennate contro la scuola pubblica fatte dal precedente governo negli ultimi cinque anni. Se lasciati senza soluzione, limiteranno fortemente le potenzialità e il futuro della scuola dell’Autonomia. La FLC Cgil e gli altri sindacati confederali, con la Vertenza nazionale sul lavoro ATA e sulla funzionalità dei servizi, hanno fatto da tempo precise proposte per risolvere queste gravi questioni e richiesto al Ministro Fioroni l’adozione dei provvedimenti conseguenti.
Il mancato riconoscimento al personale ATA ex Enti locali dei servizi prestati è uno dei problemi più seri che deve trovare una soluzione con la finanziaria 2007.
Come è noto, la vicenda nasce da uno dei provvedimenti peggiori adottato dal governo precedente contro i lavoratori ATA con la finanziaria del 2006.
In fase di approvazione del provvedimento al Senato il governo pose la fiducia e presentò un emendamento, il comma 218, che dava un interpretazione retroattiva all’art. 8 della L:124. In tal modo il diritto del personale ATA ex EE. LL. ad avere il riconoscimento dei servizi prestati presso l’Ente di provenienza, riconosciuto dai numerosi pronunciamenti della Cassazione a favore dei ricorsi dei lavoratori sostenuti dalla FLC Cgil, è stato cancellato con un colpo di spugna.
Una norma illegittima che la stessa assemblea del Senato censurò, subito dopo l’approvazione della finanziaria, con un o.d.g votato all’unanimità anche dalla stessa maggioranza governativa di allora. Il Senato con l’o.d.g. invitava il governo ad assumere tutti i provvedimenti necessari per ristabilire i diritti lesi dei lavoratori ATA ex Enti locali dal comma 218. Un provvedimento grave e illegittimo contro il quale la FLC Cgil, dando seguito alla Vertenza nazionale, si è mobilitata subito decidendo di sollevare, tramite i ricorsi presentati, la questione dell’illegittimità Costituzionale. Una tesi che è stata già riconosciuta da molte sentenze in primo e secondo grado, che hanno rimesso i ricorsi dei lavoratori alla Corte Costituzionale perché questa decida sulla legittimità costituzionale del comma 218.
Soltanto con l’abrogazione del comma 218 della finanziaria 2006 si potrà, mantenere l’impegno assunto da tutte le forze parlamentari con l’O.d.g. del Senato, ristabilire i diritti dei lavoratori e avviare nello stesso tempo un percorso positivo che in tempi brevi restituisca ai lavoratori il maltolto dal precedente governo.
Roma, 25 settembre 2006
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