Elezione delle RSU anche per le aree dirigenziali
Esiti della trattativa per la costituzione delle RSU nelle aree dirigenziali.
Pubblichiamo di seguito i materiali che danno conto degli esiti della trattativa per la costituzione delle RSU nelle aree dirigenziali.
L’art. 43 c. 1 del D.L.vo 165/2001 prevede che la rappresentatività per i comparti e per le aree contrattuali (quindi anche per le Aree della Dirigenza) sia misurata dal dato associativo e dal dato elettorale (la media fra i due dati non deve essere inferiore al 5 %) .
La Cgil, come riportato nella dichiarazione a verbale, è favorevole alla elezione delle RSU nelle Aree Dirigenziali per una serie di ragioni.
La prima è che la partecipazione al tavolo negoziale delle Rappresentanze direttamente elette dai Dirigenti è un fatto democratico che non può che giovare alle categorie interessate. Esse, insieme con le Organizzazioni Sindacali rappresentative, rafforzerebbero le delegazioni trattanti in termini di proposta e di contenuto vertenziale.
La seconda è che la mancanza della verifica elettorale non dà pienezza di rappresentatività al tavolo negoziale.
La terza è che la costituzione di un tavolo negoziale basato sul solo dato associativo rischia di riproporre elementi di contenzioso con le Associazioni eventualmente escluse.
In modo particolare riteniamo che nell’Area V della Dirigenza Scolastica le RSU, a livello necessariamente regionale, potrebbero dare un grande contributo di partecipazione e di proposta, visto il grande numero di materie devolute a quel livello dal Contratto Nazionale.
Roma, 19 novembre 2001
VERBALE DI RIUNIONE
In data 15 novembre 2001, alle ore 14,3 0 si è riunita la delegazione trattante per la costituzione delle RSU della dirigenza e del relativo regolamento elettorale formata:
per l'ARAN: dalla dr. SILVANA DRAGONETTI, dirigente generale del servizio I e dalla dr. MELENA GAROIA, dirigente del medesimo servizio, responsabile delle relazioni sindacali. per le CONFEDERAZIONI dai seguenti rappresentanti:
CGIL:dott. MICHELE GENTILE
CISL: dott. GENEROSO PALERMO
UIL: dott. ANTONIO FOCCILLO
CIDA: dott. GIORGIO REMBADO
COSMED: Dott. ALDO SCALA
CONFEDIR: dott. FILIPPO GIORDANI
CONFSAL: dott. VALERIO SALVATORE
In apertura di seduta la dr. Dragonetti fa distribuire la bozza di lavoro relativa all'accordo quadro per la costituzione delle RSU della dirigenza e relativo regolamento elettorale. A tal fine vengono riassunte le ragioni che nel luglio del 1998 non hanno consentito di pervenire alla stipulazione dell'accordo in esame e come ciò avesse a suo tempo reso necessario, previa autorizzazione del Dipartimento della Funzione pubblica, di procedere all'accertamento della rappresentatività, a regime, per il biennio 2000?2001 utilizzando solo il dato associativo calcolato al 5%.
Viene anche rammentato l'esito del contenzioso instaurato dalle organizzazioni escluse dalle trattative nazionali per il citato biennio per non aver raggiunto la predetta percentuale e che, nel caso in cui vi è stato l'accoglimento del ricorso, la mancata elezione delle RSU della dirigenza è stata giudicata come causa di impedimento per l'entrata a regime della rappresentatività per detta categoria.
La dr. Dragonetti richiama il dibattito già svoltosi sull'argomento sin dal luglio 2001 durante le trattative per il rinnovo dei regolamento di elezione per le RSU dei comparti poi non ultimato per mancanza delle condizioni temporali e rammenta che tuttora la vigente normativa (art. 43, comma 1 del dlgs. 165 del 2001) continua a prevedere, anche per la dirigenza, che l'accertamento della rappresentatività avvenga sulla base della media tra il dato associativo e quello elettorale.
Continuando, la dr. Dragonetti evidenzia come sia, pertanto, doveroso da parte dell'ARAN l'avvio delle trattative per la stipula dell'accordo quadro citato (atteso che nessuna delle aree della dirigenza vi ha provveduto singolarmente come previsto dall'art. 42, comma 9 dello stesso decreto 165) dovendosi a breve procedere all'accertamento della rappresentativítà per il quadriennio 2002?2005, I biennio economico anche per le aree della dirigenza e che, in mancanza delle elezioni delle relative RSU, l'ARAN dovrà nuovamente richiedere l'autorizzazione al Dipartimento della funzione pubblica per procedere all'accertamento della rappresentatività solo sulla base del dato associativo, con rischio di ulteriore nuovo contenzioso analogo al precedente.
La dr. Dragonetti cede la parola ai rappresentanti delle confederazioni le quali, dopo ampio ed approfondito dibattito formulano articolate osservazioni sulla propria posizione in ordine alla apertura delle trattative per la possibile stipulazione o meno dell'accordo quadro per la costituzione delle RSU della dirigenza e del relativo regolamento elettorale.
Le sintesi delle rispettive, posizioni sindacali e le loro motivazioni sono formulate per iscritto dai rappresentanti sindacali, ed vengono allegate al presente verbale di cui costituiscono parte integrante.
La riunione termina con l'impegno assunto dalla delegazione ARAN di sottoporre il presente documento alla valutazione del Comitato direttivo dell'ARAN stessa per i consenguenti adempimenti.
Roma, 15 novembre 2001
DICHIARAZIONE DELLA CGIL
La Cgil è favorevole all’elezione delle RSU in tutte le aree delle dirigenze (area 1; medici; sanitari; dirigenti scolastici), per l’accertamento della rappresentatività che, a norma di legge, è la risultante della media tra deleghe e voti raggiunti in occasione delle elezioni delle RSU.
La mancanza del momento elettorale rende “carente” lo stesso concetto di rappresentatività che il decreto legislativo 165/2001 assume come valore generale.
D’altra parte la non elezione della RSU potrebbe rendere incerta ed aleatoria la previsione dell’esclusione delle organizzazioni sindacali che non raggiungessero il requisito minimo per l’ammissione alla negoziazione con evidenti possibili ricorsi di carattere legale.
La Cgil, d’altra parte, è assolutamente disponibile ad affrontare e risolvere i problemi connessi al particolare ruolo della dirigenza, attraverso l’individuazione delle modalità opportune per legare le RSU alle specificità della funzione della dirigenza stessa.
Michele Gentile
Roma, 15 novembre 2001
DICHIARAZIONE DELLA CISL
La Cisl si dichiara indisponibile a negoziare l’ipotesi di accordo presentata oggi dall’Aran, perché permangono le problematiche che caratterizzano la peculiare situazione nelle aree dirigenziali, circa la diversa articolazione e consistenza numerica del personale dirigenziale in ciascuna struttura aziendale.
La Cisl propone di rinviare la trattazione della regolamentazione delle RSU, ritenendo che l’accordo possa essere discusso solo dopo che le OO.SS. abbiano affrontato e risolto le questioni preliminari, afferenti le specificità delle aree dirigenziali e l’armonizzazione delle norme dei contratti collettivi di area con la normativa di riferimento delle RSU.
Generoso Palermo
Roma, 15 novembre 2001
DICHIARAZIONE DELLA UIL
La Uil si dichiara favorevole alla costituzione delle Rappresentanze sindacali unitarie nelle aree autonome della dirigenza delle pubbliche amministrazioni al fine di adempire pienamente al dispositivo legislativo inerente all’accertamento della rappresentatività delle OO.SS. e si dichiara, altresì, favorevole a determinare tutte le specificità che le aree possano presentare, in modo da raggiungere eventuali accordi differenziati che le soddisfano.
Antonio Foccilo
Roma, 15 novembre 2001
DICHIARAZIONE A VERBALE DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA DIRIGENTI DI AZIENDA
La CIDA conferma la propria contrarietà all’elezione delle RSU nelle aree dirigenziali.
Sul piano concettuale, le RSU hanno un ruolo nell’ambito aziendale e non in sede territoriale. Perciò nelle realtà organizzative delle pubbliche amministrazioni, non sono realizzabili, nella maggior parte dei casi, se non all’esterno dell'Ente/Istituzione/Azienda.
A ciò si aggiunga il fatto che sussisterebbero difficoltà nella definizione delle modalità attuative per il numero ristretto di Dirigenti e la loro distribuzione sul territorio.
Il ruolo delle relazioni sindacali, infine, nel caso delle aree dirigenziali può essere assolto dalle rappresentanze sindacali aziendali alle quali va, a nostro giudizio, demandato il compito della rappresentanza degli interessi categoriali nell’ambito della contrattazione integrativa.
Giorgio Rembado
Roma, 15-11-2001
DICHIARAZIONE A VERBALE DELLA COSMED
La Cosmed esprime, pregiudizialmente la propria contrarietà alla istituzione regolamentare delle RSU della dirigenza. Tale contrarietà deriva da problematiche di ordine politico rappresentativo e di tipo organizzativo.
Ci si riserva di esprimere un giudizio più articolato in tempi successivi.
Aldo Scala
Roma 15-11-2001
DICHIARAZIONE A VERBALE DELLA CONFEDIR
Roma, 2 – 7 – 2001
All'Agenzia per la rappresentanza negoziale
delle pubbliche amministrazioni ARAN
Via del Corso, 476
Roma 00186
e, p.c., all'On. Franco Frattini
Ministro della Funzione Pubblica
Corso Vittorio Emanuele II, 116
Roma 00186
prot. 429
Oggetto. rappresentanza dei dirigenti nelle amministrazioni, enti o strutture amministrative, ai sensi del comma 9 dell'articolo 42 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
In occasione di recenti riunioni sindacali, alcuni dirigenti di codesta Agenzia hanno sottolineato la necessità di provvedere alla stipula di un accordo che regolasse la realizzazione di RSU (rappresentanze sindacali unitarie) nell'ambito delle separate aree contrattuali della dirigenza.
A tale riguardo la Confedir ha più volte illustrato le proprie perplessità di fronte a tale iniziativa evidenziando, tra l'altro, che la norma in oggetto non prescrive la costituzione di RSU per la dirigenza, ma semplicemente individua negli accordi di arca la sede idonea per disciplinare la rappresentanza di tale categoria.
Nel merito, si ritiene utile confermare che la Confedir, a seguito di uniformi considerazioni da parte delle proprie componenti non ritiene idoneo per le aree dirigenziali, il modello delle rappresentanze sindacali unitarie, in quanto tale forma dì rappresentanza non appare coerente con la natura delle funzioni svolte da tale categoria.
Tale valutazione è, inoltre, consolidata dalla impossibilità materiale di realizzare meccanismi elettorali nella maggior parte delle strutture amministrative territoriali e dalla evidente inopportunità di costituire strutture articolate di rappresentanza sindacale che potrebbero incidere negativamente sulle normali relazioni sindacali e persino sulle attività istituzionali delle amministrazioni.
Nella certezza che codesta Agenzia vorrà tenere conto di quanto sopra esposto, si inviano distinti saluti.
IL SEGRETARI0 GENERALE - Robero Confaloneri
Si conferma quanto esposto nella presente comunicazione
Roma, 15 novembre 2001
DICHIARAZIONE DELLA CONFSAL
La Confsal, per rispondere al tentativo di deligittimare le organizzazioni sindacali rappresentative nelle aree autonome della dirigenza nelle pubbliche amministrazioni dichiara la disponibilità a definire un accordo per la costituzione di rappresentanze sindacali unitarie anche al fine di assicurare una rappresentanza diretta dei dirigenti (così come avviene per le altre categorie di lavoratori del pubblico impiego), che altrimenti rimarrebbero privi di tale prerogativa.
Valerio Salvatore
Roma, 15 novembre 2001
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