Valutazione dei dirigenti scolastici: sospeso il procedimento anche per l’a.s. 2019/2020
Definitivamente accantonata la Direttiva 36/2016, l’Amministrazione prende atto che la valutazione dei dirigenti scolastici è tutta da rifare.
Con un Accordo firmato il 7 luglio 2020 da ANP, FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e SNALS CONFSAL anche l’a.s. 2019/2020, segnato dalle misure restrittive dell’emergenza COVID-19, si chiude senza la valutazione dei dirigenti scolastici prevista dalla Direttiva 36/2016.
Tale procedura, di cui fin dall’inizio la FLC CGIL ha evidenziato le numerose criticità, non è mai andata a regime in questi quattro anni ed è ora definitivamente tramontata, dopo che una dichiarazione congiunta allegata al CCNL dell’Area dirigenziale Istruzione e Ricerca firmato l’8 luglio 2019 ha evidenziato la necessità che il sistema di valutazione dei dirigenti scolastici fosse oggetto di un approfondimento attraverso l’istituto del confronto previsto dall’art. 5 del CCNL stesso.
Per il quarto anno consecutivo le organizzazioni sindacali rappresentative e Ministero, concordano nel riconoscere l’impossibilità di erogare la retribuzione di risultato dei dirigenti scolastici in conseguenza della procedura di valutazione.
Consideriamo questo risultato molto significativo nella direzione di un definitivo accantonamento di una procedura non idonea a valorizzare l’effettivo lavoro del dirigente scolastico, ricostruito attraverso la lettura di documenti (come il PTOF o il Programma Annuale) che quel lavoro non rappresentano, svolta da nuclei di valutazione che, per l’assenza di risorse adeguate, hanno operato a distanza non sempre collegialmente, senza conoscere direttamente il dirigente scolastico e la realtà della sua scuola.
Come più volte ribadito, riteniamo che la valutazione, prevista per tutti i dirigenti pubblici, rappresenti uno strumento fondamentale per la valorizzazione e il miglioramento della funzione dei dirigenti scolastici.
Per questo chiediamo per i dirigenti scolastici una valutazione che riconosca la specificità del loro ruolo, più complesso e diverso da quello di qualunque altro dirigente pubblico, consenta una partecipazione del dirigente valutato alla procedura, preveda lo stanziamento delle risorse necessarie a formare nuclei di valutazione competenti che, con una periodicità almeno triennale, nell’ambito dell’incarico assegnato al dirigente, svolgano un’attività di osservazione diretta del contesto nel quale il dirigente opera e a quella realtà riferiscano i risultati da lui raggiunti.
Le problematiche connesse alla decurtazione subita dal FUN a partire dal 2017 hanno determinato per l’a.s. 2017/2018 la sottoscrizione di CIR in cui la retribuzione di risultato risulta quasi azzerata, con perdita media annua 2.550,00 euro annui rispetto alle retribuzioni dell’anno precedente e, in alcuni casi, addirittura la diminuzione della retribuzione di parte variabile. La stessa situazione si prospetta per l’a.s. 2018/2019, con conseguenze ancora più gravi sulla retribuzione complessiva a cui si dovrebbe far fronte con gli stanziamenti previsti dalla legge di conversione del decreto legge 34/2020, non ancora definitivamente approvata.
In queste situazioni di grave sofferenza retributiva, mentre le condizioni lavorative dei dirigenti scolastici risultano pesantemente aggravate dalle conseguenze sull’organizzazione scolastica dell’emergenza epidemiologica in atto, qualunque diversa decisione rispetto alla valutazione dei dirigenti scolastici sarebbe stata inaccettabile e addirittura offensiva nei confronti di una categoria a che sta assumendo responsabilità sempre maggiori ed è soggetta ad un stress lavorativo insopportabile.
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Le offerte delle Case editrici agli iscritti alla FLC CGIL
- Giovedì 31 ottobre è sciopero dei settori della Conoscenza: le iniziative nelle città
- ATA, nuove posizioni economiche per assistenti e collaboratori: pronto il decreto
- Personale ATA: contratto 2019-2021 e benefici economici non ancora attribuiti
- Da Valditara un contentino per le segreterie vessate da Passweb. Rafforzate le ragioni sciopero del 31 ottobre
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 14764 del 28 ottobre 2024 – AFAM - Reclutamento docenti - personale tecnico-amministrativo e nuove figure aa 2024-2025
- Note ministeriali Nota ministeriale 14783 del 28 ottobre 2024 - Stabilizzazione personale tecnico-amministrativo al 31/10/24. Graduatorie istituto permanenti 24 mesi. Elenco personale 36 mesi servizio
- Note ministeriali Nota ministeriale 161812 del 10 ottobre 2024 - Conferimento supplenze posti assistente amministrativo liberi per progressione area funzionari e elevata qualificazione
- Note ministeriali Nota 160706 del 9 ottobre 2024 - Precisazioni procedure interpello docenti
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Palermo - Percorsi abilitanti per i 60 Cfu, a Palermo applicato dall’Università il costo massimo di 2.500 euro per tutti i corsisti
- Sicilia - Palermo: FLC CGIL Sicilia, docenti, ricercatori, ATA e cittadini in sciopero davanti la Prefettura
- Molise - Giovedì 31 ottobre è sciopero dei settori della Conoscenza: le iniziative in Molise