Progetto nazionale di formazione per neo dirigenti scolastici a.s. 2014-2015
Per la prima volta data dal MIUR l’informativa preventiva: accolte molte nostre proposte; pochi i soldi a disposizione e vari punti da chiarire meglio.
Nella mattinata del 31 ottobre scorso il Dirigente del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione ha fornito alle Organizzazioni sindacali rappresentative dell’Area V della dirigenza scolastica l’informativa preventiva sul Progetto nazionale di Formazione per i Dirigenti scolastici immessi in ruolo nell’a.s. 2014-2015 in attuazione dell’art. 17 del bando concorsuale DDG 13 luglio 2011 e dell’Allegato tecnico in esso contenuto.
Dopo aver realizzato tale progetto di formazione nei due anni scolastici precedenti nel chiuso delle stanze ministeriali e senza coinvolgere per niente né a livello nazionale né a livello regionale le Organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza scolastica, finalmente per la prima volta il MIUR ha sentito il bisogno di informare preventivamente le Organizzazioni sindacali sul progetto da realizzare nell’a.s. 2014-2015.
L’incontro è stato molto utile perché da una parte ha permesso alle Organizzazioni sindacali di mettere in risalto tutte le negatività emerse negli scorsi anni nell’attività di formazione rivolta ai neo Dirigenti scolastici dall’altra ha consentito all’Amministrazione di correggere il tiro rispetto alla bozza illustrata il 31 ottobre e di predisporre un nuovo testo inviato ieri 3 novembre.
Come FLC CGIL, sulla base dell’esperienza dei due anni scolastici precedenti, avevamo raccomandato quanto segue:
- sollecitare le direzioni regionali a fornire l’informativa preventiva alle organizzazioni sindacali prima dell’avvio delle attività di formazione
- porre attenzione nella scelta delle tematiche da trattare, effettuando anche una rilevazione dei bisogni formativi dei neo Dirigenti scolastici, e non schiacciare troppo sulla parte amministrativa
- non affidare, negli incontri in presenza, le relazioni esclusivamente a magistrati, avvocati dello Stato e procuratori dello Stato che spesso fanno aumentare le ansie e le insicurezze dei neo dirigenti; avvalersi anche del contributo di validi dirigenti scolastici
- aprire la formazione in presenza anche agli idonei delle graduatorie permanenti del concorso
- evitare un carico orario eccessivo, come si è verificato in tante Regioni nelle quali gli incontri in presenza si sono svolti un pomeriggio a settimana per cinque ore consecutive
- prestare particolare cura nella scelta dei “mentor”, da individuare sulla base della professionalità e dell’esperienza e non solo sulla disponibilità e sulla viciniorietà
- precisare che la relazione del mentor non ha alcun valore valutativo ma di certificazione delle attività svolte dal neo dirigente
- avere rispetto dei tempi di lavoro del neo dirigente: evitare che documentazioni e relazioni gli siano richieste nel periodo coincidente con gli esami di Stato e con le incombenze di fine anno scolastico.
Nel testo inviato ieri il Piano di formazione per i neo dirigenti prevede 75 ore di attività così suddivise: 40 ore in presenza da svolgere a cura degli USR nel periodo dicembre-aprile (non c’è più l’attività interregionale, che comportava disagi e costi per i corsisti ma è previsto che gli USR possano concordare delle attività in comune); 10 ore di formazione autonoma; 25 ore di attività di mentoring. Considerati i ritardi e il malfunzionamento negli anni scorsi della piattaforma on line, per l’anno scolastico 2014-2015 è stata abolita del tutto l’attività on line.
Sono individuate 5 aree dalle quali trarre gli argomenti principali della formazione:
- dirigere la scuola
- processi e strumenti della didattica
- organizzazione e gestione delle risorse umane
- legami con il contesto e il territorio
- processi di innovazione, sicurezza ed elementi per la gestione economico-finanziaria. Ciascuna area è articolata in una serie di argomenti.
L’impressione è che finiranno per predominare gli argomenti dell’Area 1 soprattutto negli aspetti amministrativi, giuridici e di contenzioso. L’area 5 contiene un po’ di tutto (innovazione, sicurezza, gestione economico-finanziaria) ed ha un’esposizione delle finalità alquanto confusa.
Opportuna la raccomandazione fatta dal MIUR agli Uffici Scolastici Regionali di articolare il corso prevedendo un numero di ore pomeridiane non eccessivo, di prestare particolare attenzione nella scelta dei formatori e di fare in modo che le 40 ore in presenza siano dedicate alle attività di tutte le 5 aree.
Significativa anche la precisazione che la scelta del mentor deve tenere in massima considerazione la sua professionalità, la sua disponibilità e la sua capacità relazionale.
Positivo che sia prevista una specifica attività di verifica del gradimento dell’azione formativa e del conseguimento degli obiettivi indicati
Il progetto nazionale contiene anche una tabella dei dirigenti in formazione suddivisi per Regione: l’Amministrazione non ha ritenuto opportuno ammettere alle attività di formazione in presenza anche gli idonei che entreranno in ruolo il prossimo anno scolastico, con la conseguenza che si spenderanno altre somme e che in alcune Regioni si farà formazione per pochissimi dirigenti.
Un’altra tabella specifica per le singole Regioni le somme assegnate per lo svolgimento delle attività di formazione ed i criteri di assegnazione.
Non si capisce l’insistenza nel voler creare collegamenti tra l’attività di formazione e l’attività di autovalutazione prevista dal Regolamento sulla valutazione.
L’attività di formazione autonoma è vista, in modo alquanto restrittivo, come approfondimento degli argomenti trattati in presenza.
Infine si fa riferimento al gruppo di coordinamento costituito presso il Miur, ma, in ossequio alla trasparenza, non sono indicati nomi e qualifica dei componenti.
C’è da aggiungere che con nota 14300 del 4 novembre 2014 della Direzione generale per il personale scolastico sono state autorizzate 6 nuove immissioni in ruolo per l’a.s.2014-2015 di dirigenti scolastici inclusi nelle graduatorie del Concorso indetto con DDG del 13/07/2011 suddivisi, 2 ciascuno, tra Abruzzo, Lazio e Puglia. Gli Uffici Scolastici Regionali interessati sono pertanto autorizzati a procedere alle immissioni in ruolo con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2014 ed economica dalla data di effettiva presa di servizio.
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