Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca: 10.262 posti per Scienze della Formazione Primaria

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il decreto 1027 del 4 agosto 2023 con cui si definiscono i posti disponibili a livello nazionale per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria per l’anno accademico 2023/2024.

Posti disponibili

Sono fissati nella Tabella A e sono 10.262 (a cui si aggiungono 214 posti per i candidati dei paesi non UE residenti all’estero). Questi ulteriori 214 posti, se non saranno utilizzati per i candidati dei Paesi non UE residenti all’estero, potranno essere resi disponibili per gli studenti dei Paesi UE e non Ue residenti in Italia.

Prove di accesso

Si svolgeranno il 20 settembre 2023, come stabilito nel DM 937 del 19 luglio 2023.

Ciascun ateneo elaborerà la propria prova costituita da 80 quesiti con quattro opzioni di risposta di cui una sola corretta.

Degli 80 quesiti, 40 valuteranno le competenze linguistiche e di ragionamento logico; 20 saranno dedicati alla cultura letteraria, storico-sociale e geografica; i restanti 20 verteranno sulla cultura matematico-scientifica.

I candidati avranno a disposizione 150 minuti per lo svolgimento della prova. Un punto sarà attribuito per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta omessa o non corretta. Il punteggio minimo per accedere alla graduatoria è di 55/80.

Osservazioni

Quest’anno, per la prima volta da quando è nato lo specifico percorso di laurea che da accesso all’insegnamento della scuola primaria e dell’infanzia, entrano in campo anche le università telematiche, ad esempio LINK Campus, in via di accreditamento, con ben 440 posti.

Una scelta che rischia di svilire la qualità del percorso formativo che sino ad oggi ha contraddistinto il corso di studi in Scienze della Formazione Primaria.

Ricordiamo che come FLC CGIL seguiamo costantemente l’evolversi della situazione del reclutamento nella scuola primaria e dell’infanzia, con analisi e dati che mettono in evidenza come sul medio e lungo periodo occorra una programmazione pluriennale, sia negli accessi al corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria, che del TFA nel settore del sostegno. 

In entrambi i campi è più che mai necessario incrementare i posti dei corsi a numero chiuso, con una modulazione attenta anche alle esigenze dei diversi territori.

I toni trionfalistici con cui la Ministra Bernini saluta il lieve aumento di posti attivati per il 2023/2024, lo scorso anno erano 8.525, in realtà si scontra con la realtà di un fabbisogno nelle regioni del centro nord che rimane di fatto inevaso.

Tutto questo richiede evidentemente una collaborazione tra Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Università e Ricerca che a oggi non abbiamo riscontrato, tanto che chi fa un vero balzo in avanti sono le università telematiche e la formazione online.