Contratto scuola 2006/2009: via libera da parte del Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei Ministri nella giornata di oggi ha dato il via libera all’Ipotesi di contratto per il comparto scuola, dopo che i sindacati e l’Aran hanno provveduto ad apportare al testo alcune piccole modifiche. La Corte dei Conti esaminerà il testo in data 28 novembre, pertanto la firma definitiva è prevista entro i due giorni successivi.


Nella seduta odierna il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all’Ipotesi di accordo contrattuale per il comparto scuola, sottoscritta il 7 ottobre scorso fra sindacati ed Aran.
Il parere favorevole il Consiglio dei Ministri è stato subordinato all’accoglimento di due richieste di modifica al testo dell’articolato già sottoscritto.
Di conseguenza, allo scopo di accelerare l’invio alla Corte dei Conti per l’ultimo controllo, le parti hanno provveduto immediatamente a recepire le modifiche richieste che non alterano in alcun modo i contenuti sottoscritti.
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La prima modifica è relativa all’art.15, comma I°, che viene così riformulato:
“- lutti per perdita del coniuge, di parenti entro il secondo grado, di soggetto componente la famiglia anagrafica o [canc: comunque] convivente stabile e di affini di primo grado:…..” per renderlo coerente – secondo il Consiglio dei Ministri - con l’analoga formulazione del contratto dei Ministeri e per rendere meglio definibile il costo contrattuale.
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La seconda modifica riguarda l’art.90, comma III°, che viene così riformulato:
“Nell’ambito della sequenza contrattuale saranno altresì disponibili per la valorizzazione del personale docente le risorse derivanti dal processo triennale di razionalizzazione del personale docente conclusosi nell’anno scolastico 2004/05, pari a 210 milioni di euro al lordo degli oneri riflessi dal 31.12.2007. [canc: Per la finalizzazione di tali risorse] Nella sequenza contrattuale sarà valutata l’opportunità dell’istituzione della tredicesima mensilità sul CIA, RPD e indennità di direzione o, in alternativa, l’eventuale incremento della retribuzione base” per rendere indiscutibile – secondo il Consiglio dei Ministri - che somme riferite ai docenti verranno utilizzate solo per questo personale (questione comunque chiara già nella volontà di tutti i sottoscrittori).
Le parti hanno poi provveduto a definire alcune piccole modifiche resesi necessarie per recuperare refusi:
Art. 4, per le lettere b) e d) si specifica che la cadenza è annuale, per la lettera c) si precisa che la cadenza della contrattazione è, di norma, biennale.
Art. 22, lettera d), ultimo rigo, “successivo art.29” anziché “precedente”.
Art. 36, I° comma, primo rigo, “art.28” anziché “art.26.”
Art. 56, I° comma, 4 rigo, “lettera i)” anziché “lettera h)”.
Art. 58, comma XI, secondo rigo, dopo “ferie” aggiungere “e di festività soppresse”.
Art. 62, comma III°, lettera a), dopo il riferimento all’art.49, aggiungere “e 50”.
Dopo la sottoscrizione delle parti modificate il testo dell’articolato oggi viene inviato dall’Aran alla Corte dei Conti per l’ultimo controllo prima della firma definitiva. La Corte dei Conti esaminerà il testo in data 28 novembre, pertanto la firma definitiva è prevista entro i due giorni successivi.
Roma, 16 novembre 2007
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