Comandi dirigenti scolastici e personale docente per l’a.s. 2024/2025: entro il 24 maggio le richieste

È stata emanata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito la nota 59037 del 18 aprile 2024 contenente le disposizioni sui comandi dei dirigenti scolastici e personale docente per l’anno scolastico 2024-2025 (art. 26 comma 8 della L. 448/1998 e dell’art. 1 comma 65 della L. 107/2015).

Si confermano i contingenti già previsti nel triennio 2022/25 per l’assegnazione su compiti connessi all’autonomia scolastica presso l’Amministrazione centrale del Ministero dell’istruzione e del merito e gli Uffici scolastici regionali. In caso di posizioni vacanti, le Direzioni generali procederanno a nuove individuazioni tramite lo scorrimento delle graduatorie delle procedure già espletate o con nuovi bandi qualora le stesse fossero esaurite.

Nel limite del contingente massimo di 150 unità saranno, inoltre, disposti incarichi presso gli Enti di prevenzione del disagio psico-sociale, assistenza, cura, riabilitazione e reinserimento di tossicodipendenti per le attività del settore e per le Associazioni professionali dei dirigenti scolastici e del personale docente, enti cooperativi da esse promossi nonché Istituzioni che svolgono formazione e ricerca educativa e didattica.

Le richieste saranno esaminate sulla base delle attività proposte e della continuità di azione con gli anni precedenti. In questi casi le richieste sono da effettuarsi esclusivamente da parte degli organismi interessati e a mezzo posta certificata, entro le ore 23.59 del 24 maggio 2024.

L’elenco degli Enti e delle Associazioni attualmente beneficiari dei possibili comandi è consultabile al seguente link del sito web del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Sempre nella circolare 59037 sono riportate anche le disposizioni per i comandi sui Progetti nazionali di rete ai sensi dell’art.1 c. 65 della L.107/2015 gestiti dagli UU.SS.RR.

La posizione di fuori ruolo prevede, per i docenti, l’aver già superato il periodo di prova e lo svolgimento di un orario di servizio pari a 36 ore settimanali. Inoltre, dopo cinque anni continuativi viene notificata la perdita di titolarità sull’istituzione scolastica di appartenenza cui segue, all’atto del rientro, la mobilità in fase prioritaria ai sensi del CCNI.