CM 81/2002: una circolare sui fondi per l'handicap che parla di qualità
Con la C M n. 81 del 17 Luglio 2002 prot n. 1156 la Direzione generale per l’organizzazione dei servizi nel territorio del Ministero dell’Istruzione ha assegnato agli Uffici scolastici regionali quasi 4.170.000.
Con la C M n. 81 del 17 Luglio 2002 prot n. 1156 la Direzione generale per l’organizzazione dei servizi nel territorio del Ministero dell’Istruzione ha assegnato agli Uffici scolastici regionali quasi 4.170.000. Euro, circa otto miliardi e mezzo di lire per l’aumento dell’offerta di integrazione scolastica di qualità, provenienti dalla L.n. 69/00, che ha arricchito il fondo della L.n. 449/97. Le somme, come con le precedenti circolari n. 139/01 e la nota prot n. 186/02, vanno suddivise in due parti: il 90% vanno assegnate alle singole scuole in proporzione del numero degli alunni con handicap; il 10% rimangono a disposizione del Direttore scolastico regionale per interventi perequativi. I criteri di utilizzo cui debbono attenersi le scuole singole o in rete sono i seguenti:
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sviluppare reti di scuole, anche con enti territoriali ed associazioni, tramite convenzioni o accordi di programma, in modo da evitare sprechi o servizi isolati e favorire interventi programmati e globali;
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realizzare la valutazione e l’autovalutazione dell’integrazione scolastica, nel più ampio quadro della valutazione della qualità del sistema d’istruzione;
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effettuare interventi formativi a favore dei Dirigenti scolastici, dei Docenti, dei Collaboratori scolastici, in modo che la scuola si renda effettivamente una comunità scolastica che si fa carico del progetto globale di vita degli alunni che in essa si integrano;
Le priorità indicate per la ripartizione del residuo 10% sono le seguenti:
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compensare le situazioni di particolare gravità;
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sviluppare centri territoriali di informazione, formazione, documentazione, ricerca,e risorse di ausilii didattici, nonché, ove previsti da accordi di programma, supporto per la realizzazione dei piani di zona di cui all’art 19 della L.n. 328/00, legge-quadro di riforma dei servizi sociali.
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L’ultima parte , nel trasmettere l’allegato col riparto delle somme ed una scheda per il monitoraggio circa le modalità di impiego delle somme e dei risultati ottenuti in termini di qualità, accenna alla necessità di superare disfunzioni che si sono verificate in alcune realtà e per questo la Direzione offre la propria collaborazione alle singole Direzioni regionali in modo da ottenere una sempre maggiore personalizzazione degli interventi ed una loro migliore qualità. La circolare si segnala per la particolare attenzione posta alla qualità dell’integrazione che deve essere sostenuta, a livello locale, dai GLH e dai GLIP , nelle forme organizzative in cui le singole Direzioni regionali li hanno eventualmente trasformati. E’ la prima volta, se non sbagliamo, che una circolare pone in evidenza finanziamenti per l’informazione e la formazione dei Dirigenti scolastici. E’ la prima volta che si insiste sulla necessità di individuare indicatori di qualità dell’integrazione. Chi pensasse che tale circolare sia frutto della riunione dell’ Osservatorio della F I S H del 2 Luglio o di quella dell’Osservatorio ministeriale del 12 Luglio, certamente si sbaglia, perché un atto amministrativo del genere non si costruisce in due giorni. La circolare è frutto di una rinnovata attenzione dell’alta Burocrazia ministeriale, che si è avuto occasione di notare sia nelle precedenti disposizioni impartite dalla stessa Direzione generale,che da altri Uffici e di cui si è data notizia in altre schede. I genitori quindi debbono sfruttare, specie tramite le associazioni a livello locale, le nuove e crescenti opportunità che questa e le altre circolari offrono per una maggiore realizzazione del diritto allo studio degli alunni con handicap.
Roma 18/7/02
Salvatore Nocera
Responsabile del settore giuridico dell’Osservatorio dell’AIPD sull’integrazione scolastica
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ecco il testo della circolare
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