Terza procedura assunzionale ex LSU e Appalti storici: pubblicati il bando e la tabella valutazione titoli
Scadenza presentazione delle domande entro le ore 23.59 dell’8 settembre. La nostra scheda di lettura
Pubblichiamo il bando di selezione relativo alla terza procedura assunzionale ex LSU e appalti storici (articolo 58, comma 5-septies decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69) insieme alle tabelle di valutazione dei titoli.
- Bando (Decreto dipartimentale 1391 dell’11 agosto 2023)
- Tabelle valutazione titoli (Decreto Interministeriale 133 dell’11 luglio 2023).
Come anticipato il bando è stato pubblicato, sul portale InPa e sui siti internet del Ministero e degli uffici scolastici regionali interessati, il 17 agosto 2023.
I candidati potranno presentare domanda di partecipazione entro le ore 23.59 dell’8 settembre 2023.
Per saperne di più leggi la nostra scheda di lettura.
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SCHEDA
TERZA PROCEDURA ASSUNZIONALE EX LSU E APPALTI STORICI
Art. 58 comma 5-septies del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69
A chi è rivolta
La norma prevede una terza procedura selettiva per il personale ex LSU e Appalti storici su 590 posti interi disponibili, residuati dalla seconda procedura assunzionale.
La procedura è finalizzata ad assumere, a decorrere dal 1° settembre 2023 (data prorogata dal decreto Milleproroghe), il personale ex LSU ed Appalti storici in possesso del requisito dei 5 anni di servizio, anche non continuativi, che includano il 2018 e il 2019, presso le scuole, per lo svolgimento di servizi di pulizia ed ausiliari, come dipendenti (a tempo determinato e/o indeterminato) delle imprese titolari di contratti di pulizia. Sono considerati validi anche i periodi di sospensione obbligatoria in corso d’anno; i servizi prestati a partire dall’anno 2000 e fino alla data del 29 febbraio 2020.
Possono presentare la domanda solo coloro che, pur in possesso dei requisiti previsti (comma 5-sexies), non avevano potuto partecipare alla seconda procedura assunzionale per mancanza di posti e, quindi, per mancata emanazione del bando nella propria provincia di appartenenza.
Inoltre, il personale che, pur avendo partecipato alla procedura suddetta, è risultato soprannumerario nella graduatoria provinciale di inserimento, per carenza di posti disponibili nella propria provincia.
Tale personale sarà assunto mediante la stipula di contratti a tempo indeterminato, con rapporto di lavoro a tempo pieno e/o a tempo parziale al 50%.
A seguito dell’approvazione delle rispettive graduatorie provinciali di merito da parte degli USR, con apposito bando emanato dalla DGPER, saranno disciplinate le modalità di predisposizione della graduatoria nazionale, al fine di graduare il personale che ha partecipato alla terza procedura assunzionale e quello soprannumerario.
GRADUATORIA NAZIONALE
Art. 58 comma 5-septies del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69
A chi è rivolta
Entrambe le suddette due categorie di personale saranno successivamente inserite, a domanda e a pettine, nella graduatoria nazionale in base al punteggio complessivo conseguito nelle selezioni provinciali (per i soprannumerari il punteggio sarà quello già attribuito nella seconda procedura selettiva).
Coloro che non presenteranno domanda per essere inseriti nella graduatoria nazionale, permarranno nella graduatoria provinciale.
REQUISITI DI AMMISSIONE
Oltre al possesso dei 5 anni di servizio nelle provincie dove i posti erano esauriti, occorre il possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado, conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda indicato nel bando (8 settembre 2023).
PROVINCE DOVE AVEVANO ESAURITO I POSTI
Le province che avevano esaurito i posti nella seconda procedura assunzionale sono le seguenti:
Abruzzo: Chieti, L’Aquila, Teramo
Basilicata: Potenza
Calabria: Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia
Campania: Avellino, Caserta, Napoli
Friuli Venezia Giulia: Gorizia, Pordenone, Udine
Lazio: Frosinone, Rieti
Liguria: La Spezia
Lombardia: Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Sondrio
Molise: Isernia
Piemonte: Asti, Biella, Vercelli
Puglia: Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto
Sardegna: Cagliari
Sicilia: Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani
Toscana: Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Prato
Umbria: Terni
Veneto: Belluno, Venezia
Ciò comporta che gli aspiranti, con i requisiti, che possono presentare la domanda, sono solo quelli che prestavano servizio nelle scuole collocate nelle provincie su indicate.
PROVINCE CON I SOPRANNUMERARI
Ferrara, Trieste, Pavia, Alessandria, Torino.
Al termine della seconda procedura assunzionale risultavano 54 soprannumerari.
PROVINCE DOVE È POSSIBILE ESSERE ASSUNTI
Le province dove si trovano i 590 posti residui disponibili per le assunzioni in ruolo (l’elenco dei posti si trova nel decreto Interministeriale registrato dalla Corte dei Conti):
Campania: Salerno
Emilia Romagna: Bologna, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini
Lazio: Latina, Roma, Viterbo
Liguria: Genova, Imperia, Savona
Lombardia: Brescia, Cremona, Milano, Varese
Marche: Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro
Piemonte: Cuneo, Novara, Vernao-Cusio-Ossola
Sardegna: Nuoro, Oristano, Sassari
Toscana: Firenze, Pistoia, Siena
Umbria: Perugia
Veneto: Padova, Rovigo, Verona, Vicenza
TERMINI E MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le funzioni sono aperte a partire dal 7 agosto (data di pubblicazione del bando sul portale InPA) e il termine di scadenza per la presentazione delle istanze on line è l’8 settembre 2023 (alle ore 23.59).
Le domande vanno presentate per la provincia in cui hanno sede le scuole nelle quali il candidato prestava la propria attività lavorativa alla data del 29 febbraio 2020.
La modalità di presentazione della domanda è unicamente quella telematica. Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso dello SPID o della carta di Identità Elettronica (CIE).
Alla domanda va allegata, a pena di esclusione, una fotocopia di un documento di identità del candidato in corso di validità e del codice fiscale.
VALUTAZIONE TITOLI DI CULTURA E DI SERVIZIO
Si veda la tabella allegata al Decreto Interministeriale.
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