Passweb anche per il TFS a carico delle segreterie scolastiche: la FLC CGIL non ci sta
Il MIUR nulla fa per difendere le scuole. Occorre passare alla resistenza attiva garantendo nel frattempo il diritto di chi deve andare in pensione.


In alcune realtà territoriali ormai l’INPS impartisce ordini diretti alle scuole per la trattazione delle pratiche pensionistiche.
Non solo, ora la stessa INPS passa ad una fase ulteriore e chiede che vengano trattate le pratiche TFS mentre nulla si sa su come gestire le stesse pratiche TFR per il personale in cessazione dal 31 agosto 2020.
I problemi e le responsabilità che vengono caricati sulle spalle delle segreterie, dei Dirigenti Scolastici e dei DSGA sono enormi: interpretazioni da dare su situazioni spesso non chiare, l’impossibilità di accedere ai dati economici del dipendente dal momento che essi sono solo a disposizione del Ministero dell’Economia (MEF), l’eliminazione dei doppi flussi, verifica delle anomalie tra le quali l’assenza in piattaforma dei compensi accessori relativi agli anni 2011 e 2012, l’inserimento delle “retribuzioni teoriche” delle retribuzioni degli ultimi mesi di servizio… e tante altre difficoltà ancora.
La FLC CGIL ha chiesto e continuerà a chiedere conto al MIUR, finora impantanato nel suo processo interno di ridefinizione delle cariche a seguito dell’insediamento della Ministra Azzolina.
E nel contempo, vista la varietà delle situazioni che si verificano nei vari territori, avvierà, laddove si creano le condizioni, un periodo di mobilitazione provincia per provincia e regione per regione per richiamare alle proprie responsabilità gli uffici locali (USR e AT) che fino a prova contraria sono tuttora i responsabili e i titolari di questi atti.
Non è possibile far passare sotto silenzio un’operazione che, non definita né per legge né per via contrattuale, ma solo per linee interne all’INPS e agli uffici scolastici locali, tenta di creare una situazione di fatto al cui capolinea vi è un ulteriore aggravio di lavoro e di responsabilità per un personale già oberato da mille incombenze e falcidiato dalle politiche di taglio agli organici che per ciò che concerne gli Ata non si sono mai arrestate.
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Personale ATA: applicativo Passweb, richiesta di incontro al Ministero
-
Contratto “Istruzione e Ricerca” 2019-2021, personale ATA: ad ogni professionalità spetterà una parte delle risorse
-
Contratto “Istruzione e Ricerca” 2019-2021: settore scuola, emanata l’integrazione all’Atto di indirizzo
-
Mobilità scuola 2023/2024: al via la presentazione delle domande ATA
-
Arretrati scuola CCNL 2019-2021: in pagamento il 28 marzo ai supplenti brevi e saltuari
Approfondimenti
- Mobilità 2016/2017
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Concorso a cattedre 2016
- Iscrizioni 2016/2017
- Assunzioni e supplenze 2015/2016
- Tutti gli approfondimenti
- Linee guida contrattazione di scuola
- Graduatorie d'istituto ATA 2014/2017
- Graduatorie d'istituto docenti 2014/2017
- Quando si chiamano i supplenti?
- Guida alle Istanze on-line
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 3632 del 22 marzo 2023 – Indicazioni utilizzo risorse 2023 formazione professionale Afam
- Note ministeriali Nota 3456 del 20 marzo 2023 - Relazione annuale 2022 Nucleo di valutazione - Indicazioni operative sulle attività e sul funzionamento delle istituzioni AFAM
- Note ministeriali Nota 9260 del 16 marzo 2023 - Allegati
- Note ministeriali Nota 9260 del 16 marzo 2023 - Formazione commissioni esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023
- Note ministeriali Nota 7435 del 14 marzo 2023 - Proroga per la predisposizione ed approvazione del conto consuntivo 2022