No all’applicativo Passweb. La FLC CGIL dalla parte delle scuole e del personale ATA
Il personale che diffida l’Amministrazione centrale e periferica a non imporre l’utilizzo dell’applicativo Passweb ha pienamente ragione. La FLC CGIL interverrà presso il Ministero perché cessi tale molesta pressione.


Ci stanno pervenendo numerose comunicazioni da parte del personale delle segreterie delle scuole con segnalazioni di diffida nei confronti dell’Amministrazione centrale e periferica con le quali si invitano i destinatari (Ministeri, USR, AT) a cessare ogni molesta pressione ad utilizzare l’applicativo Passweb nel trattamento delle pratiche pensionistiche.
Siamo totalmente dalla parte dei colleghi che hanno attivato tale iniziativa. Essa corrisponde perfettamente alla posizione da sempre assunta dalla nostra organizzazione su questa vicenda.
L’unica modalità possibile per le scuole è la trasmissione dati al SIDI che dovrà “interfacciarsi” con l’INPS che rimane l’unica responsabile del trattamento delle pratiche.
Alcune amministrazioni hanno avuto l’accortezza di “chiedere” alle scuole se volessero utilizzare l’applicativo – segno evidente che esse si rendono conto della non obbligatorietà di tale lavoro per il personale scolastico – mentre altre procedono come se tale lavoro fosse un obbligo di segreteria.
La FLC CGIL ha già chiarito e rappresentato all’Amministrazione che essa non può nulla imporre su questo argomento.
Interverremo ancora affinché cessi questa indebita ingerenza e illegittima pressione sul personale.
E poiché essa rappresenta una delle più evidenti storture nella gestione dei sistemi che, per inefficienza e mancanza di dialogo, pensano bene di scaricare lavoro e responsabilità sulle segreterie, ne faremo una delle nostre principali iniziative di rivendicazione al tavolo delle semplificazioni che a breve sarà attivato presso il Ministero.
Resta ferma la battaglia della FLC CGIL per alleggerire i carichi di lavoro delle segreterie e ottenere il rafforzamento degli organici di tutto il personale Ata.
Vai alla piattaforma rivendicativa dello sciopero indetto unitariamente per il prossimo 30 maggio.
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