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Assegnati i 154 i posti aggiuntivi per il concorso riservato per Dirigenti Scolastici

Finalmente, dopo tanto premere da parte nostra, sono stati redistribuiti i 154 posti aggiuntivi per il concorso riservato per Dirigente Scolastico e ammessi provvisoriamente ai corsi di formazione.

12/03/2007
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Con una specifica nota fattaci pervenire dal Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), anche a seguito della nostra pressione esercitata ultimamente nell’incontro dell’8 marzo 2007 al MPI, finalmente qualcosa si è mosso sulla questione dell’attribuzione alle varie realtà regionali dei 154 posti aggiuntivi ai 1458, come previsto nell’articolo 1 comma 2 del bando di concorso riservato del 6 ottobre 2006. Sono i posti non calcolati in prima battuta all’atto dell’emanazione del bando e resisi vacanti dopo il varo del Decreto Bersani sul divieto di trattenere in servizio il personale con oltre 67 anni di età. Tali posti, sia in virtù della legge 43/2005 sia in virtù della stessa finanziaria 2007, sono attribuibili, in quanto appartenenti alla dotazione dell’anno scolastico 2006-2007, esclusivamente al concorso riservato.

E’ una disposizione, prevista dalla legge (43/2005) e dal bando, che, tardando ad arrivare, rischia, se non autorizzata per tempo, di vanificare la stessa previsione legislativa.

Per evitare ciò, proprio per aggirare gli ostacoli che il ritardo di autorizzazione da parte del Ministero dell’Economia (MEF) potrebbe causare, avvicinandosi la conclusione delle prove selettive del colloquio di ammissione, il MPI, opportunamente, autorizza le Direzioni regionali a calcolare i posti aggiuntivi, come comunicati in apposita tabella, indicando di consentire la partecipazione di una corrispondente aliquota di personale maggiorandola poi del 10%, secondo le disposizioni del bando.

Quindi, ai posti già messi a concorso si aggiunge la nuova quota e sulla risultante somma si calcola il 10% che dà il numero dei partecipanti pleno iure al corso di formazione.

Rimane il fatto, anche se la misura del MPI va nella giusta direzione, che la vicenda non sarà conclusa fino a quando non perverrà l’autorizzazione del MEF. Siamo impegnati a questo punto ad esercitare il massimo della pressione su questo Ministero.

Risulta in ogni caso singolare che tutti i posti vacanti si trovino nel primo settore e che alcune Regioni non abbiano nessun posto, quando siamo a conoscenza che fra di Dirigenti scolastici andati in pensione molti appartenevano al secondo settore e lavoravano in Regioni in cui ora risultano zero posti. Nell’incontro previsto prossimamente, come da impegni presi dall’Amministrazione a conclusione dell’incontro dell’8 marzo, chiederemo spiegazioni in merito. Ciò prova quanto sia diventato indispensabile un provvedimento che affronti il superamento dei settori che, senza significare unificazione delle graduatorie, consenta ad ogni vincitore di concorso di avere il posto indipendentemente dal settore di provenienza.

Roma, 12 marzo 2007

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