Arezzo. Un Osservatorio per la sicurezza degli edifici scolastici
Le organizzazioni sindacali scuola, CGIL-CISL-UIL e GILDA, e la Provincia di Arezzo hanno istituito l’osservatorio per il monitoraggio della sicurezza degli edifici scolastici
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Le organizzazioni sindacali scuola, CGIL-CISL-UIL e GILDA, e la Provincia di Arezzo hanno istituito l’osservatorio per il monitoraggio della sicurezza degli edifici scolastici. L’accordo, che è stato sottoscritto il 23 luglio u.s., rappresenta un interessante esempio di “azioni positive” coerenti con lo spirito partecipativo del D.Lgs 626/94 in quanto consente a tre soggetti direttamente coinvolti nella gestione della sicurezza nelle scuole di poter intervenire nella realizzazione di un efficace sistema prevenzionale. L’Osservatorio è, infatti, composto oltre che da rappresentanti dei lavoratori e dal proprietario degli immobili, la Provincia appunto, dall’Amministrazione scolastica territoriale, in rappresentanza anche dei dirigenti scolastici nella loro funzione di datori di lavoro.
L’intesa, pertanto, pone le basi necessarie per realizzare nelle istituzioni scolastiche di proprietà della Provincia due obiettivi prioritari nell’azione prevenzionale: a) monitorare lo stato degli immobili e costruire di conseguenza una valutazione dei rischi adeguata; b) intervenire efficacemente sulle strutture degli edifici per metterle a norma entro la data di scadenza del 31 dicembre 2004.
Ovviamente l’azione politica dell’Osservatorio dovrà relazionarsi con l’attività dell’organismo paritetico territoriale di cui all’art. 72 del CCNL 2002-2005 individuato a livello regionale.
Pubblichiamo di seguito il testo dell’intesa:
PROVINCIA DI AREZZO
PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA PROVINCIA DI AREZZO E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI PROVINCIALI PER L’ISTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO PER IL MONITORAGGIO DELLA SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI.
1. E’ istituito un osservatorio per il monitoraggio delle condizioni di sicurezza in cui versano gli istituti di competenza provinciale. Tale organismo è composto da quattro membri nominati dalla Provincia di Arezzo, i segretari provinciali dei sindacati scuola presenti nel territorio o loro delegati, dieci RLS di istituti diversi, un rappresentante del C.S.A.
2. L’osservatorio ha funzioni consultive e propositive.
3. All’interno dell’osservatorio si compongono i bisogni rilevati nelle istituzioni scolastiche del territorio. La Provincia, compatibilmente alle risorse economiche e di personale cui dispone, si riserva di attuare tutte le misure inerenti la sicurezza commisurando gli obblighi di legge ed al piano triennale degli investimenti.
4. Il fine che l’osservatorio si prefigge è altresì perseguito dalle dirigenze scolastiche, senza per questo contrastare con le metodologie messe in atto da questo ultime. Lo scopo è quindi di garantire la partecipazione dei lavoratori al processo della valutazione dei rischi attraverso i loro rappresentanti.
5. I membri dell’osservatorio di parte pubblica decadono all’atto della nomina della nuova Giunta Provinciale, i rappresentanti dei lavoratori della scuola, invece, all’atto dell’elezione della nuova RSU.
6. L’osservatorio è convocato dall’assessore provinciale. Si riunisce, in genere, nei locali della Provincia.
7. In maniera transitoria è demandato alle organizzazioni sindacali individuare gli RLS che faranno parte del primo osservatorio secondo il criterio della territorialità, nominando cioè due membri per vallata e due per l’area aretina.
Arezzo, 23 luglio 2003
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