Apertura estiva delle scuole, zero euro per il personale ATA e altre responsabilità per i dirigenti scolastici!
Parte dal 1^ luglio 2016 il progetto “Scuola al centro” e il MIUR stanzia 10 milioni di euro per attività extra scolastiche da svolgere in collaborazione con enti locali, associazioni e cooperative. Ancora una volta il personale ATA sarà obbligato nelle attività di supporto, ma tagliato fuori dai benefici economici. Anche per questo si sciopererà il 20 maggio prossimo!
Sul portale del Ministero il 18 maggio 2016 compare il focus sul progetto “Scuola al centro”, che rientra nella Buona Scuola e che prevede, a partire dal 1^ luglio, l’apertura estiva delle scuole nell’intento di renderle “sempre più aperte, dove famiglie e studenti possano sentirsi come in una seconda casa, da frequentare non solo quando ci sono le lezioni, ma anche in orario extra scolastico”, di pomeriggio e al mattino di sabato.
A questo fine la Ministra Giannini ha già firmato il decreto per lo stanziamento di 10 milioni di euro e tali fondi saranno utilizzati per pagare le attività, i materiali e il personale. Saranno circa 700 le istituzioni coinvolte e ognuna avrà un budget di 15.000 euro. A settembre, attraverso finanziamenti del PON Scuola, saranno coinvolte altre 5.000 scuole di tutto il Paese.
I dirigenti scolastici dovranno gestire il tutto, organizzando spazi e orari per consentire agli studenti la partecipazione alle iniziative e alle attività da svolgere in collaborazione fra istituti scolastici, con enti locali, università, associazioni e cooperative.
Motivazioni tutte lodevoli che non possiamo che condividere pienamente. Peccato che di queste risorse specifiche neppure un euro sarà destinato al personale ATA della scuola che sarà, volente o nolente, impiegato in questa apertura straordinaria.
Come sempre queste attività comporteranno un impiego di personale in servizio (pur in dotazione ridotta nei mesi estivi a causa dei turni di fruizione delle ferie) che dovrà, ancora una volta, gestire tutti gli adempimenti amministrativi (attività negoziale, amministrativa e contabile nei riguardi dei soggetti preposti alle attività) e le attività di pulizia e riordino dei locali che saranno utilizzati allo scopo.
E ancora come sempre i dirigenti scolastici saranno investiti dell’ennesima responsabilità, poiché è in capo a loro la gestione, sia amministrativa sia di vigilanza dei minori.
Anche per questo motivo si sciopererà il 20 maggio prossimo!
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