Ancora un tentativo di nascondere la verità sui tagli alla Scuola
Il presidente del Consiglio dichiara che non sono previsti licenziamenti, ma i documenti ufficiali del Governo lo smentiscono
Scuola: il Governo scommette sull'ignoranza
Ancora una volta il Presidente del Consiglio torna sui temi della scuola con affermazioni gravi e inaccettabili e palesi falsificazioni.
A proposito dei tagli decisi sulla scuola nella giornata di ieri ha sostenuto: " Il cosiddetto decreto Gelmini non contiene nessuna riduzione di spesa, nessuna previsione di licenziamento. Si è addirittura parlato di 83000 licenziamenti: sono ipotesi che non esistono." (dalla notizia testuale dell'agenzia APCOM).
Sarebbe facile ironia affermare che le bugie hanno le gambe corte: la verità è che i tagli previsti dal Decreto Gelmini non sono altro che l'attuazione di una parte dei tagli stabiliti dal DL 112/08 (ora legge 133/08) che prevede nel prossimo triennio 8 miliardi in meno per la scuola con la riduzione di 130.000 posti che ricadrà prevalentemente sul personale precario che sarà letteralmente licenziato in tronco già a partire da settembre 2009.
Dal testo del piano programmatico, che attualmente è al vaglio delle commissioni parlamentari, risulta immediatamente evidente che il Presidente del Consiglio fa affermazioni verbali opposte rispetto ai contenuti degli atti formali approvate dalla sua maggioranza o è stato male informato (forse era distratto nei 9 minuti che impiegò il Consiglio dei ministri a varare il DL 112/08).
Per amore di verità riportiamo il testo ufficiale della pagina del piano che riepiloga i tagli previsti.
A meno che non abbia in mente di rivedere quelle decisioni, dopo le imponenti e variegate manifestazioni di piazza del 30 ottobre e del 14 novembre scorsi!
Noi, che stiamo al merito delle questioni,torneremo in piazza già a partire dallo sciopero generale del 12 dicembre 2008, indetto dalla CGIL, al quale i nostri comparti aderiscono per l'intera giornata. Ribadiremo la richiesta di ritiro di quei provvedimenti che riducono pesantemente la quantità di offerta formativa pubblica e di ricerca, ne penalizzano la qualità, nonché i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dei comparti pubblici della conoscenza.
Roma, 21 novembre 2008
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Decontribuzione delle lavoratrici madri (“bonus mamme”): le domande entro l’8 aprile 2024
- DDL semplificazioni: prevista la conferma dei docenti precari sui posti di sostegno su richiesta delle famiglie
- Esiti definitivi prove scritte concorsi PNRR della secondaria: hanno superato la prova l’86% dei presenti
- “chiedilo a effellecì”: GPS docenti, prepariamoci alla presentazione delle domande. Rivedi la diretta [VIDEO]
- Passaggio di area dei FF a DSGA. Gli esiti del confronto al Ministero sulla bozza di Decreto
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 43464 del 28 marzo 2024 - Dotazioni organiche personale docente as 2024-2025
- Decreti ministeriali Decreto Ministeriale 554 del 27 marzo 2024 - Importo annuo borsa frequenza corsi dottorato di ricerca AFAM
- Note ministeriali Nota 2244 del 26 marzo 2024 - Bonus mamme, istruzioni operative
- Note ministeriali Nota 12423 del 26 marzo 2024 -Allegati
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Sicilia - Ddl semplificazioni: Flc Cgil Sicilia, no a docenti di sostegno a scelta, governo stabilizzi i precari
- Sicilia - Scuola: FLC CGIL Sicilia, assemblee rivolte ai dirigenti scolastici a Palermo, Catania e Messina, 9 e 10 aprile
- Abruzzo - Scuola: in Abruzzo è emergenza spopolamento. Nell’a.s 2024/25 ci saranno 2.849 alunni in meno